Oltre un centinaio di persone, tra vertici, amministratori, militanti e sostenitori di Verona Domani hanno incontrato ieri sera in Sala Lucchi Federico Sboarina. Il gruppo civico guidato da Matteo Gasparato, uno dei più numerosi e rappresentato in tutte le amministrazioni, enti e circoscrizioni, ha ribadito il suo fermo e convinto sostegno alla ricandidatura del sindaco uscente. Un sostegno, come affermato dallo stesso Gasparato e dal presidente di Agsm Stefano Casali, nel segno del proseguimento di un percorso di buona amministrazione, concreta e vicina alla collettività.
“La vittoria dipende solo da noi: tutti uniti, con entusiasmo, per il bene di Verona e per completare le tante opere e gli interventi iniziati – ha detto Federico Sboarina – Siamo la squadra più forte”.
“Stiamo lavorando in questi giorni insieme a Sboarina ad un programma inclusivo, che coinvolgerà i cittadini di tutti i quartieri in una visione complessa e lungimirante della città. Proprio la vicinanza al territorio, ai quartieri, alle esigenze dei cittadini è del resto la principale caratteristica di Verona Domani. Una caratteristica che ci rende “paladini” del civismo veronese e che cinque anni fa è stata particolarmente apprezzata dall’elettorato – ha sottolineato il presidente Gasparato – Appoggiamo con convinzione il sindaco Sboarina perchè ha ben amministrato in questi 5 anni, nonostante pandemie e crisi economiche mondiali che hanno destabilizzato e messo in difficoltà migliaia di famiglie veronesi. La sua ricandidatura è quindi la naturale prosecuzione di un percorso che ha nel giusto mix tra forze politiche tradizionali nazionali e liste civiche come la nostra, il suo equilibrio vincente. Una ricandidatura che è espressione del territorio e che rappresenta un modello di centrodestra compatto e vincente da esportare su scala nazionale. Non temiamo gli avversari – conclude Gasparato – Da un lato, un candidato senza nessuna esperienza amministrativa, lontano dalla città e dai suoi cittadini, sostenuto da un insieme di movimenti che spaziano dal Pd, ai 5 Stelle, a Calenda, uniti solo da calcoli e ambizioni elettorali. Dall’altro, un candidato che rappresenta probabilmente il canto del cigno di un’idea amministrativa di piccolo cabotaggio, con liste di decine di candidati trasformisti, neocentristi in salsa alfaniana e renziana. Scegliere come futuro sindaco di Verona Federico Sboarina vuol dire scegliere una città sempre più competitiva su tutti i fronti: dalla sanità, ai trasporti, all’occupazione, all’economia, alle infrastrutture”.
“La sala di questa sera è affollata da amici e persone che hanno alla loro spalle una lunga gavetta amministrativa, fatta di impegno e servizio quotidiano nei nostri quartieri, nelle nostre circoscrizioni e soprattutto nelle nostre periferie. ha commentato Casali – Verona Domani è stata alle scorse ammnistrative la lista più votata e oggi miriamo ad un risultato a doppia cifra. Sboarina è un amministratore serio, schietto, onesto, preparato. Saremo alleati leali, pronti a vincere”.