In una narrazione ricca di pathos, il nuovo romanzo di Simona Sparaco La vita in tasca (Solferino) segue in parallelo le storie di due ragazzi e delle loro madri. A molti chilometri di distanza, una serie di eventi imprevedibili li porterà verso una stessa notte, quella che deciderà il loro destino. Il libro saràpresentato domani alla Feltrinelli (ore 18), alla presenza della giornalista Jessica Cugini. Parte del ricavato del libro verrà devoluto per fornire materiale scolastico a bambini in situazione di emergenza, grazie a un progetto Unicef. LA TRAMA. Mattia vive a Milano con la madre, divorziata. Non va bene a scuola e ha smesso di impegnarsi, anche perché è entrato in un brutto giro: Jonathan, uno dei suoi compagni meno raccomandabili, lo ha preso sotto la sua ala protettiva e Mattia non è più una vittima di bullismo ma in compenso rischia di perdersi. Anche Malik vive con la madre, vedova, in Ghana. Lui a scuola ha tutti dieci e un talento per la matematica. Anche per questo è stato deciso che emigrerà dallo zio Zuri a Nizza: in Europa avrà un futuro migliore. Mattia e Malik, con i loro tredici anni diversamente problematici, hanno entrambi un viaggio da affrontare: per Malik è un pericoloso tragitto attraverso il deserto e poi per mare, accompagnato dai trafficanti di uomini. Per Mattia è un percorso incerto che deve portarlo a trovare un suo posto nel gruppo dei coetanei. Ai due ragazzi, con le vittorie e le ribellioni della loro età, la vita ha riservato opportunità e sfide molto diverse ma che nel profondo hanno qualcosa in comune.