La mutazione del Covid scoperta in Inghilterra, e ritenuta dagli esperti d’oltremanica più contagiosa del 70%, sta scatenando il panico in Europa. L’Italia, tra le prime, ha sospeso i voli dal Regno Unito e ha vietato l’ingresso a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Inghilterra o vi è transitato. Tutto il continente sta facendo altrettanto. Gli scienziati italiani, però, al momento non sembrano particolarmente preoccupati.
“PERCHE’ SPAVENTA?”
Così Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano. Perché la variante inglese del coronavirus Sars-CoV-2 spaventa l’Europa? Vorrei capirlo anche io. C’è un allarmismo non giustificato dai dati. Un conto è rilevare una variante, un conto è dire ha caratteristiche biologiche diverse. Questo non lo possiamo affermare finché non mettiamo il virus su colture cellulari e vediamo che sfugge agli anticorpi. E al momento non c’è nessuna evidenza che ci possa far sospettare questo. Dunque al momento è un allarmismo ingiustificato”. Anche Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, cerca di abbassare la tensione: “Non dobbiamo cominciare a creare problemi, dubbi sul vaccino… Poi il condizionale va sempre bene. Tutti concordano nel dire che il vaccino è efficace e deve essere fatto”. Questo il parere di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità: “Credo che la resistenza al vaccino di questa variante del Covid sia abbastanza improbabile. I vaccini – ha precisato – determinano la formazione di una risposta immunitaria contro diversi ‘pezzettini’, chiamiamoli così, della proteina spike. Se anche c’è una mutazione in uno, due o tre ‘pezzettini’ della proteina spike, è altamente improbabile che il vaccino possa risultare inefficace”.
PARLA BASSETTI
Sostanzialmente d’accordo anche Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: “I vaccini già approvati o ancora in fase di studio funzioneranno lo stesso, perché ci fanno produrre anticorpi contro molte parti della proteina spike, e la mutazione descritta riguarda solamente una piccola parte. Quindi niente panico”, ha proseguito, “studiamo e continuiamo col piano vaccini. Si tratta di un virus mutato, sembra più contagioso il che significa che si trasmette più facilmente, ma non sembra più aggressivo o letale, anche se si tratta di ipotesi che andranno confermate. Non è la prima mutazione e non sarà neanche l’ultima”, ha evidenziato, “situazioni simili ci sono già state in Spagna e in altri Paesi. I virus mutano continuamente: lo fanno per sopravvivere”.
“NON CAMBIA NIENTE”
Anche gli esperti americani sono pressoché certi che la mutazione “inglese” non ostacolerà la campagna vaccinale. “Non c’è ragione di pensare il contrario”, ha dichiarato Vivek Murthy, che sarà la principale autorità sanitaria di Joe Biden. “Se voi siete a casa e sentite questa notizia”, ha detto nell’intervista rilasciata all’Abc News, “sappiate che non cambia nulla rispetto alle precauzioni che dovete prendere per ridurre la diffusione del virus”. Moncef Slaoui, capo dell’operazione Warp Speed, ha ribadito: “Finora non credo che ci sia stata un sola variante resistente al vaccino”.