Missione compiuta per la Tezenis Verona, che sudando le fatidiche sette camicie riesce ad avere la meglio su una mai doma Mantova, conservando così il fattore campo nella serie di quarti di finale playoff. 2 a 0 per i gialloblù dunque, che sono a una sola vittoria dal passaggio del turno, 68 a 64 il risultato di gara 1 giocata sabato sera e 68 a 65 il finale di gara 2 giocata martedì sera.
LA VITTORIA delle due partite per la Scaligera si potrebbe definire come “la vittoria della classe operaia” con Anderson che ha sofferto le grandi attenzioni della difesa mantovana e Rosselli, che non è riuscito a trovare la via del canestro, ma comunque prezioso nel far girare la squadra nelle difficoltà, ci hanno pensato gli altri a risolverla. In gara 1 si è rivista la miglior versione del totem gialloblù Candussi, protagonista, da ex della serie, forse della sua miglior prova stagionale condita da 17 punti e grande lucidità nel sfruttare gli spazi che la difesa gli ha concesso concentrandosi sui pericoli pubblici numero uno di Verona.
In gara 2, invece, si è vista una sorriso a prova di Pino, che con 14 punti, 7 rimbalzi e soprattutto 2 stoppate ha contribuito a galvanizzare la squadra dandogli l’energia necessaria per vincere. Bene anche Grant, incontenibile per voglia di incidere ed energia e Casarin, che dopo un inizio difficile è stato bravo a reagire con un’ottima regia e canestri importanti nel corso del secondo tempo. La certezza in questa serie sino a qui resta Johnson, lottatore sotto i tabelloni protagonista di oltre 12 punti e 9 rimbalzi catturati di media nelle prime due gare della serie.
LA FURIA, perché solo così si può definire, al termine di gara 2 da parte del presidente di Mantova ha in parte rovinato la festa dei gialloblù. La tensione ha portato il numero 1 mantovano a perdere completamente lucidità arrivando addirittura a dare un calcio all’arbitro che stava uscendo dal campo al termine della partita. Un gesto sicuramente poco elegante, ma che se ce ne fosse stato bisogno, conferma che a Mantova sarà tutta un altra storia. Appuntamento venerdì sera, ore 20. La Tezenis sente la semifinale a un passo.
Giovanni Miceli