La testa è già al Venezia e al Monza Zanetti si augura che sia finito il tempo dei regali. Non ci saranno Duda e Dawidowicz

hellas stadio udali Ph Renzo Udali©

Ancora una volta l’Hellas esce sconfitto dal Bentegodi in una partita che non è apparsa mai in discussione. La Lazio passa infatti in terra scaligera grazie alle reti di Gigot, Dia e dell’ex Zaccagni che non esulta davanti ai tifosi gialloblù. Il Verona è la squadra, assieme al fanalino di coda Monza, che ha perso più partite tra le mura amiche: ben 7. E anche questa volta la squadra di Zanetti è scesa in campo con poca convinzione e poca voglia di lottare, quasi rassegnata all’ennesima sconfitta della stagione. Gli ospiti infatti passano in vantaggio dopo appena due minuti di gioco grazie a Gigot che insacca di testa su un calcio d’angolo battuto da Zaccagni. Dopo pochi secondi il Verona ha subito l’occasione del pareggio che potrebbe indirizzare la partita su un binario diverso, ma Tengstedt calcia addosso a Provedel. A questo punto la Lazio gestisce senza troppi patemi e sfrutta l’ennesima amnesia difensiva di questa stagione del Verona e in contropiede raddoppia grazie a Dia. A fine primo tempo si assiste ad una timida reazione della squadra di casa prima con Tengstedt, poi con Serdar, ma il tutto si concretizza in un nulla di fatto. Nella ripresa la Lazio dell’ex Baroni gestisce la gara con personalità e grazie al regalo di un pessimo Tchatchoua trova il tris con il gol di Zaccagni. Nel finale Duda viene espulso per doppia ammonizione, sarà quindi squalificato per la prossima gara. Assente anche Dawidowicz che è stato ammonito ed era diffidato. La squadra di Zanetti vanifica quindi quanto di buono era stato fatto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 e finisce in zona retrocessione a causa dei solo 19 punti conquistati fin qui. E come se non bastasse questa sera il Como, che attualmente si trova a pari punti con i gialloblù, potrebbe allungare in classifica vincendo contro l’Udinese. “Oggi – ha detto il tecnico gialloblù al termine della gara – è stata una giornata negativa sotto tutti i punti di vista. Abbiamo affrontato una squadra forte, ma abbiamo regalato tutti i gol e non siamo stati cinici sotto porta. Quando fai questi errori poi diventa difficile. Abbiamo grossi demeriti. Venivamo da un periodo con ottime prestazioni – ha proseguito Zanetti -, ma oggi non mi è piaciuta la prestazione: siamo stati imprecisi e superficiali. Dobbiamo risolvere questi problemi perché i continui alti e bassi non fanno bene a livello psicologico”. L’allenatore ha infine commentato il possibile mercato in entrata durante questa sessione: “Il direttore e la società sanno bene cosa serve per migliorare. Io sono concentrato sul campo per fare un girone di ritorno diverso. La cosa importante è che a fine anno la squadra si salvi”. Appare chiaro dunque che Zanetti si aspetta un intervento importante sul mercato da parte della nuova società che ieri sera era presente in tribuna al Bentegodi. Ma intanto per i gialloblù arrivano due sfide che potrebbero rivelarsi decisive non solo per il destino della squadra in questo campionato, ma anche per la permanenza del tecnico in panchina. Lunedì infatti il Verona sarà ospite del Venezia allo stadio Penzo e sabato primo febbraio si andrà a Monza per affrontare rispettivamente la penultima e l’ultima squadra in classifica nel giro di sei giorni. Una doppia sfida salvezza potrebbe risollevare o far sprofondare del tutto la squadra. Giulio Ferrarini