“Il Consiglio di Amministrazione di AGSM AIM ha
nominato oggi Federico Testa nuovo presidente del Gruppo. Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese presso l’Università degli Studi di Verona, dal 2015 al 2021 Federico Testa è stato presidente Enea ente pubblico di ricerca italiano, vigilato dal ministero della transizione ecologica, che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile) e, dal 2002 al 2005, vice Presidente di Agsm.
Nuovo membro del CDA è anche Angela Broglia, professoressa ordinaria di economia aziendale dell’Università degli Studi di Verona”.
Il comunicato arriva in redazione alle 12.53. Non c’è niente di nuovo, ma è la conferma di quanto s’era detto nei giorni scorsi. Il nuovo corso di Agsm Aim riparte dunque da Federico Testa, come ampiamente anticipato. E’ lui il successore di Stefano Casali, “esonerato” dal sindaco Tommasi assieme alla consigliera Francesca Vanzo, al culmine di un braccio di ferro piuttosto acceso, che ha coinvolto anche Vicenza, socio di minoranza.
Un’aspra contesa, in cui tutti hanno preso posizione, chi per difendere il lavoro di Casali, chi per sostenere la decisione di Tommasi.
Una partita, questa, che ha lasciato strascichi anche rispetto alle relazioni tra Verona e Vicenza, che andranno ora ricondotte a un clima di collaborazione, apparso piuttosto compromesso.
Insomma, il primo terreno di scontro per la nuova Amministrazione che ha preso una posizione molto risoluta, anche a costo di mettere in discussione gli accordi di “buon vicinato” con i cugini vicentini.
“L’ho fatto per la città e per i veronesi” ha detto Tommasi. “E’ una scelta che costerà cara ai veronesi” la rispostadegli avversari. Adesso il dado è tratto, non si può tornare indietro. L’Agsm ha una nuova guida. Tommasi ci ha messo la faccia e la Testa