Piazza Bra piena di turisti e curiosi per l’arrivo dei mezzi mobili fatti arrivare per la smobilitazione dei resti della “Stella di natale’’, tanto cara ai visitatori e ai fotografi. A una settimana dal conferimento dell’incarico peritale, individuato nella persona dell’ingegner Alessandro Grazzini, e dal sopralluogo da lui effettuato in Arena, è arrivata infatti dal Gip Maria Cecilia Vittoria l’autorizzazione alla liberazione dell’area sotto sequestro. Le festività sono passate già da un bel po’, ma le indagini delle autorità competenti relative ai danni procurati all’anfiteatro Arena in seguito allo smontaggio della stella sono ancora aperte, come anche i lavori per la rimozione della struttura. L’incidente, lo ricordiamo, si era verificato il 23 gennaio scorso durante il momento di rimozione della famosa “Stella di Natale’’ che ha sempre affascinato turisti e cittadini ed è diventata negli anni un simbolo delle festività per la nostra città. Al momento della verifica di quanto accaduto era emerso che, durante la rimozione della parte della stella all’anfiteatro, si era verificato lo scivolamento della struttura di appoggio posizionata sui gradoni sommitali e tale caduta aveva causato il parziale danneggiamento degli stessi. Le visite all’anfiteatro erano state chiuse ai visitatori fino al 30 gennaio e il monumento era stato sequestrato. Questa mattina con un dispiegamento di giornalisti e telecamere attorno alla star, dopo l’applicazione del decreto del Pubblico Ministero di restituzione dell’area al Comune di Verona, sono iniziati i lavori di smantellamento. Un’operazione delicata che va fatta sbullondando pezzo dopo pezzo. All’interno il personale della sovrintendenza ha cominciato a mettere insieme i pezzi per avviare il restauro dei gradoni che sono stati danneggiati. La curiosità dei presenti però si è già spostata sul futuro della stella. Cosa fare di quello che è stato per tanti anni il simbolo del Natale? Buttarla in discarica come ferro vecchio, riposizionarla da qualche parte o farla risplendere della propria luce? Il dibattito è aperto.
L’augurio naturalmente è che in queste operazioni non accadano imprevisti come quel tragico 23 gennaio quando i tecnici si trovarono a dover fare i conti anche con il maltempo. Incrociamo le dita. “Il materiale smontato verrà trasportato in un deposito a Vallese di Oppeano e rimarrà sotto sequestro per permettere ai periti di continuare le attività di verifica della struttura- ha dichiarato il comandante della Polizia locale Luigi Altamura- L’obiettivo è quello di sgomberare l’area entro l’inizio della stagione concertistica che si aprirà il 25 aprile. All’interno dell’Arena i lavori interni sono gestiti dal settore edilizia monumentale e dalla sovrintendenza’’. “Con oggi, dunque, iniziano i lavori di sbullonaggio e trasferimento della struttura esterna all’anfiteatro- afferma l’architetta Anna Grazi nominata conservatore dell’Arena limitatatamente alla risoluzione dei lavori di rimozione della stella- in modo che sia garantita la raccolta di tutto il materiale che servirà per le indagini. La stella verrà smontata pezzo per pezzo secondo quelle che sono le specifiche del piano di sicurezza cominciando dalle punte e man mano a scendere fino a smontare l’intera costruzione’’, ha concluso. Ricordiamo che per la vicenda sono indagate 12 persone.
Francesca Brunelli