Il caso non fa mai le cose …per caso. Nel giorno in cui si sono smontati i resti della Stella per rimuoverli dall’interno dell’Arena e dalla Bra, la sovrintendente Cecilia Gasdfia ha tenuto una conferenza stampa per annunciare due nuove date per il concerto dei Pooh. E lo ha fatto non nella sede di via Roma, ma in campo neutro, al Circolo Ufficiali, quasi a sottolineare che rivestiva il ruolo non di sovrintendente della Fondazione ma di presidente di Arena di Verona srl, la società che dovrebbe gestire appunto gli eventi extra lirica. Non c’era nessuno del Comune ma soprattutto non c’è ancora l’autorizzazione della Giunta per concedere l’anfiteatro ai concerti extra lirica. Perché questo è il vero motivo, Stella a parte, per cui le serate di Lazza, Sferaebbasta e compagnia cantante sono ancora in bilico. Rimuovere la Stella è stato come togliere la foglia di fico…
Ma che cosa ci faceva la sovrintendente Cecilia Gasdia, tutta sola al Circolo ufficiali di Castelvecchio con alcuni dei componenti del celebre e complesso dei Pooh? Svolgeva il ruolo di presidente della società Arena di Verona srl che dovrebbe gestire i concerti dell’extra lirica in Arena. E così, in una sede neutra (non in via Roma), senza neppure farsi affiancare dal direttore generale Cecilia Baczinsky (o Cecilia 2), voluta fortemente dall’ex ad della società Gian Marco Mazzi (ora sottosegretario) come factotum della società per i concerti, senza neppure un rappresentante del Comune (c’era la festa della polizia e lo smontaggio della Stella in Bra) e senza nemmeno uno dei due rappresentanti del cda della Arena di Verona srl cioè Flavio Piva o Gianfranco De Cesaris, la Gasdia ha annunciato motu proprio (ormai è una consuetudine) che i Pooh tornano ad esibirsi in Arena. Quando? Il 29 e 30 settembre e i biglietti sono già disponibili in prevendita dalle 16 di oggi. Come dice il lancio del loro tour, “Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli torneranno insieme su un palco speciale per i Pooh, quello dell’Arena, che nel corso degli ultimi 60 anni ha fatto molte volte da sfondo alla loro incredibile storia e che è simbolo di una città, Verona, molto cara ai Pooh e in particolare all’amico per sempre Stefano D’Orazio, scomparso nel 2020, che verrà celebrato proprio in occasione di questi due concerti-evento”. E nelle ore successive alla conferenza stampa della Gasdia con i Pooh, a Palazzo Barbieri nel primo pomeriggio erano molti gli assessori che si interrogavano sul significato di una simile presa di posizione che una volta di più allarga il fossato tra la gestione della Fondazione Arena e Palazzo Barbieri dove il sindaco è pur sempre presidente e legale rappresentante della Fondazione Arena. Ma Tommasi e Gasdia, nonostante i tentativi di mediazione del vescovo Domenico anche durante Vinitaly, continuano a restare distanti. La sovrintendente, forte dei suoi poteri e della nuova governance di Arena di Verona srl di cui è presidente va per la sua strada mentre il sindaco-presidente tiene le posizioni: il Comune infatti non ha ancora dato alcuna autorizzazione per l’uso dell’Arena per questi concerti extra lirica. La richiesta è stata presentata da Fondazione Arena in Comune ma sono già state fatte due riunioni di Giunta e la domanda non è stata neppure presa in esame. Il primo concerto è previsto il 25 aprile quando si esibirà in Arena Lazza, poi due serate di Sferaebbasta, quindi il Volo ai primi di maggio. Non c’è l’autorizzazione per concedere l’Arena a nessuno di questi, almeno per ora. Prima, il Comune vuole capire se il blitz della Gasdia con Arena di Verona è legittimo o no, chi sia il legale rappresentante e se è stato corretto non passare dal Consiglio di indirizzo e non informare il sindaco-presidente. E chissà se dal repertorio dei Pooh la Gasdia e Tommasi sceglieranno “Pensiero” o preferiranno “Noi due nel mondo e nell’anima”… (mb)