La stella olandese del flauto dolce Per la stagione concertistica con i Virtuosi Italiani. Brani di Bach, Corelli e Vivaldi

Dopo il successo della serata che ha inaugurato, giovedì scorso, il cartellone autunnale, la Stagione concertistica 2024 de I Virtuosi Italiani prosegue giovedì 24 ottobre alle ore 20.30 presso lo Spazio San Pietro in Monastero. Ospite d’eccezione, per la prima volta a Verona, sarà la giovanissima stella olandese, classe 1999, Lucie Horsch, considerata oggi uno dei più incredibili talenti musicali della sua generazione. Grande virtuosa del flauto dolce, Lucie Horsch è internazionalmente riconosciuta quale raffinata interprete, specializzata sia nel repertorio barocco sia nell’esecuzione al fianco di orchestre moderne. Giovedì sera sarà a Verona accompagnata dall’Orchestra I Virtuosi Italiani, con i quali concretizza la prima collaborazione in assoluto. “Virtuosismo spaventoso e tecnica superba”, ha scritto di lei il BBC Music Magazine, allineandosi alla critica entusiasta di un altro grande quotidiano inglese: The Guardian. Scelta nel 2014 per rappresentare l’Olanda nell’Eurovision Young Musician Contest e premiata nel 2016 con il Concertgebouw Young Talent Award, Lucie Horsch, nonstante la giovane età, ha già all’attivo esibizioni e collaborazioni con realtà come la Hong Kong Philharmonic, la Macedonian Philharmonic Orchestra, la Barbican Hall di Londra, il Muziekgebouw di Amsterdam, il De Doelen a Rotterdam, la Philharmonie Essen, la Concertgebouw di Amsterdam e la Wigmore Hall di Londra. Ha debuttato in Italia per la GOG a Genova nel 2021, a Trento per la Società Filarmonica nel 2022 e alla Società del Quartetto a Milano nel 2023. In programma il Concerto in Fa maggiore di Giuseppe Sammartini, il Concerto Grosso in Re maggiore op. 6 no. 4 di Arcangelo Corelli, il Concerto per Flautino archi e basso continuo in do maggiore RV 444 di Antonio Vivaldi, il Concerto BWV 1059R di Johann Sebastian Bach, con il famoso Adagio di Marcello tratto dal concerto per oboe del coevo Alessandro Marcello, e il Concerto per Flautino archi e basso continuo in do maggiore RV 443 di Antonio Vivaldi.