Arriva la stella in Bra. Non la tradizionale Stella bianca d’acciaio alla quale i veronesi si sono affezionati da oltre 35 anni, ma la sua sorella più piccola, quella luminosa voluta da Palazzo Barbieri in sostituzione della sorella maggiore che si è rovinata nel crollo del gennaio scorso. La stella luminosa, una installazione con giochi di luce, verrà montata in piazza Bra l’8 dicembre nello stesso posto della grande Stella cometa d’acciaio. L’anno prossimo, quando tornerà al suo posto la Stella riparata, questa sorella minore andrà nei quartieri o in luoghi significativi della città, come una vera cometa di luce. Questo almeno l’obiettivo del sindaco Damiano Tommasi. L’ultimo passaggio amministrativo per lo sbarco della nuova stella in Bra infatti è avvenuto l’altra sera in Consiglio comunale dove è stata approvata con 23 favorevoli e 8 contrari (Adami, Bertaia, Bisinella, Lella, Russo, Sboarina, Tosi B., Zavarise) , la variazione a bilancio 2023 avviata d’urgenza dall’Amministrazione per la copertura dei costi di realizzazione dell’opera stella che sarà installata per le festività natalizie in piazza Bra in sostituzione temporanea della storica stella rimasta danneggiata, di proprietà della Fondazione Verona per l’Arena. L’intervento avrà un costo di 170 mila euro comprensivo di Iva e porterà alla realizzazione di una stella che quest’anno verrà posizionata nello stesso spazio in cui veniva usualmente installata l’archiscultura dell’architetto Olivieri ma, spiega una nota del Comune, dal prossimo anno avrà vocazione itinerante nei quartieri cittadini. “Portare una variazione di bilancio d’urgenza – ha spiegato l’assessore al Bilancio Michele Bertucco – è la dimostrazione di come l’Amministrazione abbia tentato fino all’ultimo di trovare una soluzione diversa i grado di riportare già da questo Natale l’installazione della storica stella in piazza Bra. Dopo che è stato portato avanti un percorso per trovare la migliore soluzione possibile, dopo aver valutato tutte le proposte presentate e compreso che non vi erano i tempi per concretizzarle, si è scelto di procedere su questa via. Sono tutti liberi di fare bassa politica su questo argomento, ma pensare che c’è una volontà precisa di non riportare la stella storica in piazza Bra e francamente assurdo di fronte a quanto abbiamo fatto e a tutti i tentativi messi in campo per fare esattamente il contrario. La scelta può piacere e no, ma il tentativo è quello che ci sia un simbolo anche per queste festività”. Nel dibattito, il consigliere della Lega Nicolò Zavarise ha ribadito: “L’Amministrazione non ha detto subito cosa stava succedendo portando avanti un atteggiamento lacunoso sulla vicenda, che ben evidenzia la mancata volontà di trovare una soluzione in favore della stella storica”. “Non penso che questo sia frutto di ragionamento di mesi, anzi – ha evidenziato il consigliere Battiti per Verona Federico Sboarina –. Penso che sia stato sottovalutato il tutto e che si sia perso tempo per trovare soluzioni. Per questo in ultimo avete cercato di riparare con questa idea, con uno stanziamento di 170 mila euro”. “Non va mai bene niente. Ci opponiamo a questo atteggiamento con la realtà dei fatti. Se noi avessimo voluto cancellare lo spirito di Natale non avremmo cercato una alternativa” ha detto infine Alessia Rotta del Pd. lla città. Per noi è il migliore compromesso possibile” ha dichiarato la consigliera Pd Alessia Rotta. Approvata, con 24 voti favorevoli e 7 astenuti (Adami, Bertaia, Bisinella, Lella, Pisa, Sboarina e Zavarise), l’estinzione anticipata di alcuni mutui in essere con la Banca Intesa San Paolo per un importo di 4.514.959 euro. Il Comune di Verona punta così alla riduzione dell’indebitamento e alla riduzione dell’incidenza della spesa strutturale rigida, estinguendo prestiti senza che l’ente debba corrispondere alcun indennizzo. Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessore al Bilancio Michele Bertucco. Infine, con 23 favorevoli e 1 astenuto (Bisinella), è stata approvata la mozione sottoscritta dal consigliere Alberto Battaggia (Damiano Tommasi sindaco) per l’intitolazione di una via o piazza o giardino pubblico o luogo notevole a Giovanni Dusi.