Lavoro delle donne e occupazione giovanile, capacità attrattiva del territorio, welfare: sono gli ambiti prioritari su cui concentrarsi in questo 2024 da poco avviato per costruire il Veneto di domani. Ambiti individuati nel consiglio generale di Cisl Veneto, il primo del nuovo anno, che a Mestre ha riunito 130 dirigenti sindacali, delegati e operatori. Un’occasione per ribadire anche su questa base i fronti di impegno principali per il sindacato che resta il primo in Veneto per numero di iscritti, arrivati a quasi 400mila nel 2023 con un incremento di oltre 3.800 rispetto all’anno precedente. Parte da quest’assemblea, infatti, il percorso di definizione di una piattaforma regionale d’impegno e di azione, alla quale lavorare insieme come Cisl Veneto, in questo anno considerato di strategica importanza per tante delle sfide aperte, ha spiegato Gianfranco Refosco, segretario generale di Cisl Veneto: «Quattro priorità, che declinano la sfida evolutiva del nostro territorio e insieme ne misurano la visione strategica: garantire ai giovani un’occupazione meno precaria e fragile e renderli protagonisti nel mondo del lavoro; aumentare il tasso di occupazione femminile creando un lavoro di qualità; rendere il nostro territorio maggiormente attrattivo e programmare l’immigrazione di nuove energie e talenti; infine promuovere un sistema di welfare universale e generativo. Nodi strategici che costituiscono la condizione necessaria se si vuole dare alla nostra regione una prospettiva di rilancio e sviluppo che sia equo e sostenibile, e sui quali serve costruire un’alleanza, lasciando da parte le contrapposizioni». Di alleanze necessarie anche a livello nazionale ha parlato Daniela Fumarola, segretaria generale aggiunta di Cisl nazionale, che all’indomani dell’incontro con la ministra del lavoro Calderone sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Trasversale a tante delle sfide aperte per il Paese e per il Veneto la sostenibilità, tema centrale di questo Consiglio regionale. Per questo Cisl Veneto ha anche firmato oggi un protocollo con AsVess, associazione a cui aderisce Cisl e che è nodo territoriale di Asvis per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) indicati dall’Agenda 2030 dell’Onu.