“Un omaggio a Cangrande della Scala, Signore di Verona. Lui amministrava secoli fa e io ho l’onore di farlo oggi, per questa giornata di festa e di tradizione non potevo scegliere di vestire panni diversi. La Scala da sempre è il simbolo della nostra città, lo indosso volentieri perché racchiude tutta la nostro storia”. Anche il sindaco era in costume per dare il via al 490° Bacanal del Gnoco. A Palazzo Barbieri tantissime maschere. E, come da tradizione, le chiavi della città sono passate dalle mani del primo cittadino a quelle del Papà del Gnoco, che nella giornata di Venerdì Gnocolar diventa il Sire di Verona.
Zavarise si prende la commenda
Grande fermento prima dell’inizio della sfilata dei carri. Ad accogliere i carnevalanti in municipio anche il vicesindaco e gli assessori alle Manifestazioni e al Commercio, quest’ultimo insignito ufficialmente della Commenda di Tomaso da Vico. Una festa che è iniziata dalle prime ore della mattina e che è proseguita con il corteo, aperto dal sindaco a cavallo. E poi bande, majorette e i carri in concorso, per un totale di 7 chilometri da piazza Bra a San Zeno.
“Il Bacanal rappresenta la nostra tradizione e l’identità veronese – ha detto in sindaco -. Un’occasione per le nostre famiglie e i nostri figli di divertirsi e, allo stesso tempo, festeggiare tutti insieme l’evento per eccellenza del carnevale veronese, una manifestazione fortemente legata alle nostre radici in cui si riconosce tutta la nostra comunità. Un grazie va alle centinaia di volontari che lavorano tutto l’anno per rendere possibile tutto questo. Divertendovi fate divertire anche gli altri”.
“Seguendo tutte le iniziative di questo 490° Bacanal non si può fare a meno di toccare con mano la passione e il grande impegno di tutti i carnevalanti – ha detto l’assessore alle Manifestazioni -. Ognuno di voi, con la sua dedizione e allegria, è una risorsa importante per la nostra collettività. Mi auguro che tanti giovani seguano il vostro esempio e che un giorno prendano il testimone”.
Una sfilata che ha visto al via 75 gruppi a piedi e poi via via tutti i carri.
La sfilata del Bacanal numero 490° e il villaggio del carnevale
Proseguono i festeggiamenti del 490esimo Bacanal del Gnoco, domenica 23 febbraio giungerà a “Il Villaggio del Carnevale” in piazza San Zeno la rievocazione della storica cavalcata guidata da Tommaso Da Vico che arriverà con oltre 100 cavalli e cavalieri. La cavalcata partirà da piazza Arsenale alle 14.30 dove si unirà al corteo il Papà del Gnoco, per attraversare il lungadige Campagnola fino a Castelvecchio e incontrare Can Francesco della Scala detto “Cangrande” e recuperare così il drappo sacro di San Zeno e giungere poi al Villaggio.
Il divertimento al Villaggio proseguirà dalle 16 con Prezzemolo & Friends fino alle 19 con un dj set e alle 21 saliranno sul palco il vocalist Daniele Belli e dj Nick di Radio Company per la serata dal titolo “Company action”. Musica, divertimento e tanto buon cibo: infatti dalle 12 le cucine saranno aperte per degustare i piatti tipici della tradizione veronese e gli immancabili gnocchi preparati da ABEO. I proventi saranno destinati ai progetti sostenuti dall’associazione.
“Il Villaggio di Carnevale” chiuderà ufficialmente i battenti lunedì 24 febbraio. Per l’ultima serata di questa settimana di eventi, saliranno sul palco alle 21 i “Sangue blues” con le inconfondibili sonorità del blues e rhythm’n’blues. L’apertura del Villaggio anche per questo ultimo appuntamento è fissata alle 18 per aperitivo con dj set e aspettando il concerto sarà possibile cenare in piazza.
La sfilata del Bacanal numero 490° e Campagna Amica
Carnevale al mercato a km zero di Campagna Amica di Borgo Roma (di fronte al Policlinico) sabato 22 febbraio dalle 10.30 alle 12.30. Per l’occasione sarà possibile degustare gli gnocchi preparati dai cuochi contadini degli agriturismi di Terranostra Verona mentre i più piccoli potranno partecipare ai laboratori didattici di maschere e trucca bimbi.
«L’iniziativa “Cibo in maschera” si lega al Carnevale che richiede un po’ di brio tra i banchi per allietare grandi e piccini – precisa Franca Castellani, presidente del Consorzio Veronatura che gestisce i mercati a km zero di Campagna Amica e Coldiretti – così da creare un momento di svago per la famiglie durante il tempo di fare la spesa».