“Metal-Change: il senso della rappresentanza nella società delle transizioni”, questo il titolo scelto dai metalmeccanici della FIM Cisl di Verona per il loro 21° congresso che prenderà il via il 15 e 16 di dicembre nella splendida location dell’Area Exp a Cerea, antica fabbrica di concimi, abbandonata nel 1988, oggi riuscitissimo recupero architettonico e ambientale ad opera dell’amministrazione Comunale.
I 119 delegati al congresso, provenienti dalle aziende metalmeccaniche veronesi, eleggeranno i nuovi organismi (tra cui consiglio generale e segreteria) della federazione sindacale. Sarà una due giorni ricca di ospiti e di contenuti in cui il sindacato ragionerà – con tante idee e proposte – delle sfide presenti e future che interessano la nostra società e il mondo in cui viviamo.
“Il 21° congresso della Fim di Verona si caratterizzerà sul tema delle transizioni: digitale, ecologica, energetica, demografica e del lavoro.” – dichiara Adriano Poli, Segretario Generale uscente che si ricandida per la guida della FIM di Verona. “E’ fondamentale svolgere appieno il nostro ruolo di attori protagonisti nel mondo del lavoro: solo contrattando modelli innovativi e partecipativi potremmo rappresentare al meglio gli interessi dei lavoratori metalmeccanici scaligeri e sono certo che il dibattito di questi due giorni scaturirà in idee e progettualità. Sarà poi compito di tutti noi metterlo in pratica nelle aziende, con i nostri Rsu ed i nostri Rls”.
Parteciperanno ai lavori congressuali, oltre al Segretario Generale della Cisl di Verona Giampaolo Veghini e la sua segreteria, il Segretario nazionale della FIM Cisl Valerio D’Alo’ e Alessandro Rosina, professore ordinario di demografia all’Università Cattolica di Milano che si confronterà con altri ospiti – tra cui Fabio Streliotto della Società di Welfare Innova – sul tema della transizione demografica nella mattinata del 16 dicembre.