Arriva per la prima volta a Verona, con il suo Trio, un’icona del panorama jazz internazionale, il pianista e compositore newyorkese Joey Calderazzo. Con tredici album all’attivo, Calderazzo, da bambino prodigio a ricercato musicista e membro d’élite dei migliori ensemble del jazz, ha lavorato con geni della musica, da Michael Brecker e Branford Marsalis a Jack DeJohnette e Dave Holland. Insieme alla formazione che animerà il palco del Teatro Ristori, composta dal bassista Orlando Le Fleming, il batterista Donald Edwards e con lo special featuring di Miguel Zenon al sax, Calderazzo proporrà brani originali e cover scelte con un approccio prodigiosamente ampio al jazz.
L’ampiezza e la profondità di Calderazzo come pianista sono sorprendenti: un suo singolo assolo può alludere a una miriade di generazioni di giganti del pianoforte jazz, filtrati attraverso la sua lente acuta, incarnando il blues swing e il post-bop, il jazz tradizionale e l’improvvisazione. Il Trio di Calderazzo ha registrato diversi album, tra cui The Traveler (1993), Simply Music (1997); Joey Calderazzo (1999); Live (2011); Going Home (2015). Il disco Live from The Cotton Club Tokyo, Volume 1, mette in risalto la personalità rilassata e la musicalità concentrata di Calderazzo.
La serata sarà impreziosita dalla presenza del saxofonista portoricano Miguel Zenon, musicista e compositore che sta ristabilendo allo stesso tempo la tradizione artistica, culturale e sociale del jazz creando un linguaggio completamente nuovo per i nostri giorni. Più volte candidato al Grammy e al Guggenheim e MacArthur Fellow, Zenon è considerato uno dei sassofonisti e compositori più innovativi e influenti della sua generazione, concentrando la sua ricerca musicale nel perfezionare un raffinato mix tra il jazz e le sue numerose influenze musicali.
Insieme a Joey Calderazzo e a Miguel Zenon, si esibiranno anche Orlando Le Fleming al contrabbasso e Donald Edwards che suonerà invece la batteria.