La scuola racconta la storia di Isolina Gli alunni delle scuola media di Parona scoprono attraverso il teatro la vita della diciannovenne che viveva a Verona nel ‘900: un triste esempio di femminicidio

Gli alunni e le alunne delle medie di Parona scoprano attraverso il teatro la vita di Isolina Canuti, alla quale dall’ottobre di quest’anno è dedicata la loro scuola. L’iniziativa si è svolta nella sala Civica della Circoscrizione 2^, in via Quinzano. Sul palco si sono esibiti le allieve e gli allievi delle medie di Parona, sulla drammaturgia della professoressa Elena Benvenuto e per la regia di Andrea Castelletti, direttore di Teatro Modus. Lo spettacolo racconta la storia di Isolina Canuti, un triste esempio di femminicidio nella nostra città ma che richiama anche le tante altre storie da non dimenticare, con un linguaggio semplice che è in grado non solo di essere apprezzato da un pubblico adulto ma anche di esser colto dai più giovani. All’evento è intervenuta l’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia. La storia Isolina Canuti era una giovane donna di 19 anni che viveva a Verona fra Ottocento e Novecento. Il 16 gennaio 1900, parti del suo corpo furono ritrovate in un sacco nel fiume Adige: la giovane era incinta di tre mesi, probabilmente del tenente Carlo Trivulzio, un ufficiale degli Alpini che alloggiava in casa sua. Si ritiene che sia morta durante un tentativo di aborto. Il caso suscitò grande scalpore, ma nessuno fu mai condannato per l’omicidio. Carlo Trivulzio fu inizialmente sospettato, ma poi rilasciato. La storia di Isolina, emblematica di un’epoca in cui le donne erano spesso vittime di violenza impunita, è stata in seguito raccontata dalla scrittrice Dacia Maraini nel libro “Isolina” del 1985, contribuendo a mantenere viva la memoria di questo tragico caso di femminicidio. “Grazie al linguaggio del teatro – spiega l’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia – oggi le alunne e gli alunni della seconda B hanno messo in scena la storia di Isolina per i loro compagni, stasera sarà aperto anche alla cittadinanza. Un plauso per quanto fatto, perché è stata restituita alla città una memoria da cui possiamo ancora trarre molti insegnamenti. Questa è stata la mia scuola media per tanto sono ancora più contenta che oggi porti il nome di questa giovane donna, la cui drammatica morte non deve essere dimenticata”. “Un progetto partito dalla Circoscrizione circa tre anni fa, quando ci si è resi conto che la scuola media di Parona non aveva una intitolazione – spiega la presidente della Circoscrizione 2^ Elisa Dalle Pezze –. Per questo abbiamo avviato un concorso di idee fra i ragazzi e le ragazze delle scuole per individuare una possibile candidatura. Siamo quindi arrivati ad avere fra le proposte anche il nome di Isolina Canuti, scelto nell’ultima fase dalla Commissione Toponomastica. Un percorso di carattere educativo fin dalla sua genesi, volto ad accrescere nei giovani la conoscenza di uomini e donne che hanno segnato la nostra storia”.