Il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza ha presentato i primi risultati della campagna di prevenzione e contrasto del fenomeno degli incidenti stradali provocati dall’uso di telefonini e smartphone alla guida di veicoli. La decisione del prefetto Salvatore Mulas, di disporre mirati servizi in tale settore era stata assunta alla presenza anche delle Associazioni delle vittime della strada, alla luce dei dati che erano emersi sul triste fenomeno degli incidenti stradali e dell’aumento purtroppo del numero delle vittime registrato nell’anno in corso. Infatti, nei primi sette mesi di quest’anno erano stati rilevati dalle diverse Forze di Polizia 41 incidenti mortali, con 42 persone decedute, a fronte dei 28 incidenti mortali, con 29 deceduti, nello stesso arco temporale del 2015. Riguardo alle cause dei sinistri mortali, era emerso dall’analisi svolta che il motivo principale è legato ai cosiddetti “disturbi dell’attenzione”, determinati, oltre che dal colpo di sonno o dall’eccessiva stanchezza, da un possibile malore e dalla distrazione momentanea, soprattutto dall’uso di telefoni cellulari o smartphone. Inoltre, erano risultate aumentate (quasi il doppio) anche le infrazioni al Codice della Strada che appunto vieta al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici. In quest’ottica era stata programmata l’organizzazione di specifici servizi in tre settimane successive (e cioè 8-15 agosto, 16 – 21 agosto e 22 – 28 agosto). Al termine del periodo, il Comitato, ha proceduto ad esaminare i risultati significativi dei servizi svolti, che hanno evidenziato un elevato numero di infrazioni alle disposizioni del Codice della Strada che dispongono il divieto di uso di tali apparecchi, pari a 435 violazioni contestate complessivamente da tutte le Forze di Polizia.Il dato così rilevante delle infrazioni al divieto di uso dei tali apparecchiature, peraltro in un periodo di tempo limitato considerata anche la chiusura delle scuole ed in corso di stagione estiva, hanno confermato la sensazione che purtroppo numerosi conducenti di veicoli (in 3 casi anche di biciclette, essendo valevole anche per loro il divieto), a volte anche ignorando il significato della norma e soprattutto la gravità del loro comportamento, fanno uso frequente di telefonini e smartphone. Il Comitato, a fronte di questi dati, ha deciso di proseguire con i controlli. G. G.