La rosè revolution si è compiuta, quattro anni di lavoro divino Alla dogana di Lazize domenica 11 e lunedì 12

La Rosé Revolution del Chiaretto di Bardolino e la doc del Valtènesi Chiaretto portano i loro frutti alla Dogana Veneta di Lazise con l’Anteprima dei vini dell’annata 2017. Domenica 11 e lunedì 12 marzo banco d’assaggio e degustazioni con 65 aziende per un totale di 140 rosé provenienti dalla riviera veneta e da quella lombarda del lago di Garda, per la prima volta unite nella presentazione del Chiaretto. Quattro anche le masterclass pensate per il pubblico nella prima giornata dell’evento nella Sala Civica del Municipio del Comune di Lazise, che patrocina la manifestazione: appuntamento alle 10.30 e alle 15.30 con la degustazione Il Chiaretto di Bardolino e la Rosé Revolution guidata da Fabio Poli di Ais Verona, mentre alle 14.30 e alle 16.30 Fabio Finazzi di Onav Brescia condurrà il tasting La Valtènesi e il suo Chiaretto: storia e caratteri. In Dogana Veneta, il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e il Consorzio Valtènesi presenteranno, oltre all’annata 2017, anche i frutti della Rosé Revolution iniziata quattro anni fa. Dalla vendemmia 2014, infatti, i vignaioli gardesani hanno deciso di concentrarsi sulla produzione di un vino dal colore rosa molto pallido, più agrumato e floreale, con l’obiettivo di elevare il rosé a portabandiera del loro territorio.Durante l’anteprima del Chiaretto – spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino – potremo toccare con mano i risultati della Rosé Revolution. I dati del 2017 ci mostrano che il nostro lavoro sulla doc sta dando i suoi frutti: lo scorso anno abbiamo venduto 9 milioni e mezzo di bottiglie, il 12% in più rispetto all’anno prima. Questo gemellaggio fra i due Consorzi del Chiaretto ci permetterà di mettere in luce affinità e differenze dei nostri rosé, che stanno ottenendo un riscontro sempre maggiore da parte dei mercati internazionali, in particolare da quello nordamericano e scandinavo”.