La psicosi collettiva da ragno violino Nel corso del 2024 gestite oltre 14 mila chiamate con un incremento nei mesi estivi

Nel corso del 2024, il Centro Antiveleni di Verona ha gestito 14.067 chiamate, con un incremento nei mesi estivi, in particolare a causa della psicosi collettiva da ragno violino. Le richieste di consulenza provengono per il 60% da privati cittadini e per il restante 40% da operatori sanitari, con un forte coinvolgimento di ospedali, Pronto soccorso e reparti di Terapia intensiva.
Il Centro Antiveleni (CAV) dell’AOUI di Verona, diretto dal dott. Giorgio Ricci, rappresenta un punto di riferimento essenziale per la gestione delle emergenze tossicologiche. Inserito tra i dieci centri accreditati in Italia e riconosciuto a livello europeo, il CAV svolge un ruolo cruciale nella prevenzione e gestione clinica degli incidenti da sostanze chimiche.
Riduzione degli accessi in PS. Uno degli aspetti più significativi dell’attività del CAV è la gestione dei pazienti: il 43% è stato trattato direttamente a domicilio telefonicamente, infatti solo il 14% dei casi rappresentava un’effettiva urgenza e ha richiesto l’invio al Pronto soccorso. Questo dimostra come il servizio contribuisca a evitare accessi impropri alle strutture sanitarie, ottimizzando le risorse disponibili e garantendo risposte rapide ed efficaci.
Formazione e prevenzione. Oltre all’assistenza diretta, il Centro Antiveleni di Verona svolge un’intensa attività di formazione. Nel 2024 sono stati organizzati sette corsi di aggiornamento in tossicologia per oltre 120 operatori sanitari.
Il Centro Antiveleni di Verona risponde 24h e 7/7 al numero verde 800 011 858.