La Provincia tra emergenze e progetti Il presidente Scalzotto:“Permane incertezza per il recupero delle entrate tributarie’’

Si è tenuta nella Sala Rossa al Palazzo Scaligero, la presentazione dei dati relativi alle attività 2021 della Provincia di Verona. Sono intervenuti il Presidente Manuel Scalzotto e i responsabili di alcuni settori dell’ente.
“Un settore che ha, inoltre, molto impegnato amministrazione e uffici è rappresentato dagli istituti superiori di nostra competenza – ricorda il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto –. In particolare si è lavorato per individuare soluzioni, come le sette tensostrutture installate per consentire il distanziamento, che ci permettessero di ricavare nuovi spazi per l’emergenza sanitaria riflettendo, parallelamente, sulle necessità a medio e lungo termine. Ricordo, ad esempio, l’acquisto nei giorni scorsi del compendio di via Polveriera Vecchia a Verona che può ospitare oltre 120 studenti. Le scuole sono ancora protagoniste dei progetti più ambiziosi che abbiamo portato avanti, come il nuovo Giorgi’’.
Ma non finisce qui.
Alla manutenzione ordinaria e straordinaria lungo la viabilità provinciale, per oltre 16 milioni di euro, si è svolta in parallelo l’attività di pianificazione, concentrata in particolare sui ponti.
La pandemia ha inciso notevolmente sull’attività della protezione civile, funzione della Regione in distacco alla Provincia.
Sotto il coordinamento dell’Unità Operativa Provinciale, i volontari dei diversi gruppi scaligeri si sono occupati della distribuzione di mascherine, gel, guanti e visiere, dei Centri Operativi Comunali per l’emergenza sanitaria, del supporto alle amministrazioni locali per la gestione dei focolai e del supporto logistico per i punti tampone con l’installazione di tendoni, container, bagni, tende e gazebo. L’attività che ha richiesto maggiore sforzo e impegno, sia degli uffici dell’Unità Operativa sia dei gruppi, è stata l’assistenza alla popolazione presso i tre centri vaccinali provinciali dell’Ulss 9 a Bussolengo, San Bonifacio e Legnago e nei due centri gestiti dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona presso gli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma. A questi si sono aggiunti altri centri quali la caserma Duca a Montorio, quello del 3° Stormo dell’Aeronautica Militare a Villafranca e alcuni punti promossi dai Comuni. In totale cento volontari impegnati, al giorno, da circa dieci mesi: 250 mila ore di lavoro prestate in forma gratuita per cittadini e istituzioni.
La pandemia ha richiesto attività straordinarie anche agli uffici che si occupano del Trasporto Pubblico Locale.
Attività e imprevisti che non hanno inciso sui bilanci dell’ente grazie ai contributi statali per l’emergenza. Permane incertezza per il recupero delle entrate tributarie nel 2022, essenzialmente legate al settore dell’auto (Ipt e Rc). Un dato significativo riguarda il debito che, a fine anno, dovrebbe attestarsi a 19,8 milioni di euro (circa 4 milioni in meno rispetto al 2020). Il debito medio pro capite della Provincia per abitante del territorio scende quindi a 25 euro, quando a fine 2007 era pari a 193 (in tutto oltre 190 milioni di euro).
“Lo smart working- ha concluso Scalzotto- ci ha visti impegnati in una delicata attività di riorganizzazione, portata a termine efficacemente dal direttore generale e dai dirigenti. Non era facile mantenere la rotta in pandemia, eppure gli uffici hanno dimostrato responsabilità, facendo fronte alle questioni urgenti che l’emergenza ha richiesto di risolvere e riducendo il più possibile il rallentamento delle attività ordinarie e dei progetti già avviati’’.