Parola d’ordine è vendere il pacchetto. La Provincia di Vicenza è pronta a cedere le azioni dell’A4, ovvero il 7,43% delle quote della società presieduta da Flavio Tosi. Introiti previsti: 40 milioni di euro. Una manna per le casse di palazzo Nievo. Si apre con il botto la stagione del nuovo consiglio provinciale, eletto l’8 gennaio scorso. Per i neoconsiglieri la seduta del 23 gennaio doveva essere un battesimo all’insegna della formalità e invece ecco la “patata bollente” delle azioni della “Brescia-Padova”, un tempo vanto delle amministrazioni e ora fardello di cui liberarsi. Il tutto nell’ambito di una cura dimagrante che ha portato anche al piano per la riduzione delle società partecipate. La Provincia berica è l’ente pubblico con il maggior numero di quote in A4. Abertis, attraverso Re.Consult infrastrutture, ha comunicato la disponibilità all’acquisto di quelle pubbliche, offrendo 300 euro ad azione. Proposta valida fino ad aprile. «Già nel 2015 il consiglio aveva deliberato la vendita nel piano di razionalizzazione delle società. Certo, vendere non significa svendere», ha precisato il presidente Achille Variati. L’obiettivo è investire il ricavato sul territorio. «Penso ai punti neri della viabilità, alla sicurezza delle scuole e a una rete di piste ciclabili con collegamenti fra le province», ha aggiunto.