La prima comunità energetica rinnovabile Il Comune di Verona capofila. Partner l’’Università, la diocesana ADOA e Legambiente

Tommaso Ferrari ©DANIELA MARTIN

L’iniziativa vuole promuovere la realizzazione della prima comunità energica rinnovabile a Verona ‘Community driven’, ovvero con un approccio partecipativo dal basso che coinvolga la comunità veronese. Infatti in questi mesi molti cittadini e cittadine si sono attivati sul tema, anche a fronte dei rincari energetici. In particolare si sta costituendo un Comitato CER Verona sullo stimolo del quale il Comune ha voluto presentare questo progetto affiancando altre importanti istituzioni della città. Tutti questi soggetti insieme lavoreranno e porteranno il loro contributo per un progetto unitario che sarà definito nei prossimi mesi e che mira a istituire un modello replicabile su tutto il territorio veronese.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano un mezzo fondamentale nell’ambito della transizione energetica e per la lotta al sempre più diffuso fenomeno delle povertà energetiche. Un modello che non è solo tecnologico ma che mira a costituire comunità e che punta a sensibilizzare sempre di più i cittadini e le cittadine sul cambio di paradigma rispetto al consumo di fonti fossili.
Un progetto ambizioso ed allo stesso tempo ineludibile.
La scelta sulla localizzazione di questo progetto pilota, nell’area di Borgo Venezia/Borgo Santa Croce in Circoscrizione 6^, è data sia dagli investimenti in quella zona a livello di impianti fotovoltaici del Comune di Verona sia per la presenza dell’Università con il polo di Scienze Motorie.
Vincitore del bando Comunità Energetiche Rinnovabili promosso dalla Fondazione Cariverona, con il riconoscimento di un contributo di circa 60 mila euro e di un percorso di advisoring tecnico, il progetto ‘Energie di Comunità’ entra ora nella fase operativa. Il bando è infatti finalizzato alla costituzione della prima Comunità Energetica Rinnovabile a Verona, con un approccio condiviso dai partner di progetto e, in particolare, con un processo che parte dal basso attraverso un percorso partecipativo aperto ai cittadini che entrerà nel vivo da gennaio 2024.
Il progetto è stato illustrato questa mattina dall’assessore alla Transizione ecologica Tommaso Ferrari insieme ai partner, Tomas Chiaramonte dell’Associazione Diocesana Opere Assistenziali Verona ADOA, Matteo Nicolini dell’Università degli studi di Verona e Andrea Gentili di Legambiente Verona, con Enrico Ballestriero rappresentante del costituendo comitato CER Verona.
“Partiamo concretamente – ha evidenziato l’assessore Tommaso Ferrari – con l’obiettivo di costruire a Verona la prima Comunità Energetica Rinnovabile. È un progetto sostenuto dal Comune, come capofila, assieme alla Diocesi di Verona rappresentata da ADOA e l’Università di Verona con Legambiente, che ha vinto un bando di Fondazione Cariverona e che ora ci deve portare alla costituzione della prima comunità”.
Comunità energetiche rinnovabili – CER. Le comunità energetiche rinnovabili – CER sono delle associazioni tra liberi cittadini, pubblica amministrazione, piccole e medie imprese, privati, enti pubblici territoriali e attività commerciali che fondano il proprio sviluppo sull’obiettivo di produrre, consumare e scambiare energia rinnovabile a livello locale.
Chi ne fa parte decide di unire le proprie forze con gli altri componenti, al fine di sostenere un consumo sostenibile di energia ricavata da fonti rinnovabili, per avvicinarsi sempre più a un autoconsumo basato sulle proprie risorse e per promuovere una transizione energetica.
Le CER, quindi, sostengono la transizione ecologica e l’uso di fonti energetiche rinnovabili, contribuendo così a contrastare la povertà energetica e i costi elevati dell’energia.
“Una sfida che è stata colta – ha spiegato Tomas Chiaramonte – per avviare un processo di cambiamento culturale fondamentale e necessario”.