Sarà usata a titolo gratuito dalla Polizia locale del Comune di Bardolino la Porsche Macan grigia sequestrata dal nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, guidato dal colonnello Maria Concetta Di Domenica.
Faceva parte di un parco macchine composto da Porsche e Bmw sequestrate dalle Fiamme Gialle con un’operazione antifrode. L’auto ha più di 10 anni, ma è in buono stato, ed è stata data in affidamento giudiziario al Comune di Bardolino. «È un veicolo intestato alla Polizia, che ora abbiamo in custodia noi, a costo zero – spiega il Comandante della Polizia locale, dott. Vincenzo Ruocco –. Si trovava in depositeria giudiziaria da un anno e mezzo e lo Stato doveva sostenere 2,80 euro al giorno per le spese di custodia: è quindi una prassi che, in attesa della sentenza definitiva, le auto vengano date in affidamento giudiziario agli enti che ne fanno richiesta, come il nostro». Nel Veronese, anche il Comune di Villafranca si è visto assegnare dal tribunale di Reggio Emilia un’auto proveniente dalla stessa operazione antifrode, nello specifico una Bmw 530 M serie limitata.
Il Comune di Bardolino avrà in custodia la Porsche fino a quando il procedimento penale in corso non sarà concluso. Nel frattempo, il mezzo verrà utilizzato per servizi di rappresentanza, controlli in borghese e come auto civetta per potenziare i controlli di sicurezza sul territorio. Sulle fiancate verranno applicati degli adesivi per sottolineare che si tratta di un veicolo sequestrato.
«È la prima volta che il Comune di Bardolino ha in dotazione, seppur temporanea, un veicolo sequestrato, a costo zero per le casse comunali – sottolinea il sindaco Lauro Sabaini –. Oltre ad avere un mezzo in più a disposizione, vorremmo approfittare della presenza di quest’auto confiscata per promuovere la sicurezza stradale e la cultura alla legalità, organizzando dei momenti di riflessione aperti alla cittadinanza. Il Comune di Bardolino è iscritto ad Avviso Pubblico dal 2012 ed è stato uno dei primi della provincia ad aderire alla rete di enti locali che si impegnano a promuovere la cittadinanza responsabile».