La Polizia di Stato arresta tre persone L’attività della locale Squadra Mobile rientra nell’ambito di un impulso investigativo finalizzato al rintraccio delle persone interessate da provvedimenti di carcerazione

Nel pomeriggio di venerdì 16 novembre, la Polizia di Stato ha rintracciato ed arrestato tre persone a Verona. L’attività della locale Squadra Mobile rientra nell’ambito di un impulso investigativo finalizzato al rintraccio delle persone interessate da provvedimenti di carcerazione, emessi nei loro confronti dalla Procura della Repubblica di Verona.

In particolare, gli operatori della della Squadra Mobile hanno tratto in arresto un trentaseienne originario della provincia di Reggio Calabria in quanto non ha rispettato i permessi orari giornalieri previsti dalla detenzione domiciliare a cui era sottoposto, allontanandosi dalla propria abitazione in due occasioni, senza fornire un valido motivo.

L’uomo trascorrerà i prossimi due mesi nel carcere di Montorio per terminare l’espiazione di un cumulo di pene – che complessivamente supera i nove anni di reclusione – derivante da diverse condanne per reati legati agli stupefacenti.

Ancora, una cinquantaduenne moldava, anch’essa sottoposta alla misura alternativa detenzione domiciliare presso la sua abitazione, a seguito dell’arresto è stata accompagnata presso la locale Casa Circondariale dove, per il proseguimento della restante reclusione, permarrà fino al febbraio del 2025.

La donna – con precedenti di giustizia per uso di documenti falsi ed esercizio abusivo della professione di massaggiatrice – dopo essere riuscita a regolarizzare la sua posizione lavorativa, nel 2022 è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio.

Infine, un trentasettenne veronese, già pregiudicato per numerosi reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto in quanto destinatario di un provvedimento che ha assorbito tre precedenti cumuli di pene concorrenti, relativi a circostanze in cui lo stesso era stato riconosciuto come autore di reati commessi a Verona tra il 2013 ed il 2022 – ossia lesioni e resistenza a P.U., furti, danneggiamento, ricettazione e rapina.

Accompagnato anche lui presso la locale Casa Circondariale, l’uomo dovrà scontare 3 anni, 9 mesi e 2 giorni di reclusione.