La città di Verona ha accolto l’inaugurazione della Pink Bench del Cammino delle Scoperte, in una giornata simbolo per il progetto: con questyo evento infattii, si conclude la posa delle 30 panchine (una per ogni Comune aderente) che faranno da cippo miliare del Cammino ideato da Jesusleny Gomes e pronto a collegare tutta la provincia di Verona, con un itinerario di 350 chilometri, dal Monte Baldo, al Lago di Garda fino alla pianura e alla collina. “Non inauguriamo solo la Pink Bench di Verona, ma un vero Cammino che valorizzerà tutta la nostra provincia. Per questo abbiamo scelto di posizionarla in un luogo molto visibile con una targa che spieghi a tutti cos’è il Cammino delle Scoperte”: con queste parole il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha presentato la panchina simbolo del progetto ideato da Jesusleny Gomes e la targa che l’accompagna e che presenta tutta la mappa del Cammino e la sua spiegazione in italiano e in inglese. Il Comune di Verona ha deciso di posizionare la Pink Bench nel luogo emblema per chi parte e chi arriva nella città scaligera: piazzale XXV Aprile, di fronte all’ingresso della stazione ferroviaria. Ospite d’eccezione il governatore del Veneto, Luca Zaia che, con la sua presenza, ha accompagnato tutti i momenti più significativi di questo progetto, nato nel 2018 al Vinitaly con la presentazione della prima Pink Bench, realizzata in legno rosa e adottata dal Comune di Bardolino. Quella panchina, voluta da Jesusleny Gomes per dedicare il suo cammino attraverso tutto il Veneto alle donne, nel giro di un anno si è evoluta, trasformata in una pink bench di pregio in pietra della Lessinia, grazie alla partnership con il Consorzio Tutela Pietra della Lessinia e diventata il cippo miliare di un vero e proprio cammino che collega tutta la provincia di Verona per ben 350 chilometri, dal Monte Baldo, al Lago di Garda, alla pianura veronese, fino alla collina. “Jesusleny Gomes ha dato una lezione a tutti noi veneti” ha commentato il presidente della Regione Luca Zaia, “nel momento in cui ha attraversato a piedi e da sola tutto il Veneto promuovendo la nostra Regione. Un grazie va a tutti i Comuni che hanno creduto in questo progetto che non è solo una bella panchina su cui sedersi, ma un circuito che tutti possono percorrere e soprattutto, si parla di panchine rosa e quindi il pensiero va a tutte le donne. Jesusleny poi ogni anno ci propone anche il Diario scolastico Diversamente Veneto che è un’ottima occasione per raccontare l’identità del Veneto e delle sue province. Inoltre questa edizione è dedicata all’importante traguardo delle Olimpiadi invernali Milano Cortina che ospiteremo nel 2026”.