Sboarina all’attacco: “Tommasi inesperto a Verona serve altro”
La partita è già iniziata, senza troppi tempi morti. Ha cominciato Sboarina, ieri sera. “Verona non può fermarsi, dopo che l’abbiamo fatta correre “ha detto il sindaco uscente. “Non può permettersi un sindaco inesperto, che avrà bisogno di mesi, prima di capire come funziona la macchina, un lusso che non si puòpermettere”.
Sboarina ha chiamato in campo aperto Tommasi. “Finora, ha cercato di evitare i confronti, ma adesso non potrà più farlo. E voglio vedere come risponderà alle domande della città. Perchè Verona ha bisogno di risposte chiare, non di un programma messo lì in qualche modo e di una coalizione in cui c’è dentro tutto e il contrario di tutto”.
Si gioca già a carte scoperte, come si vede. Sboarina ha affondato i colpi. “Tommasi è il cavallo di Troia della sinistra, che attraverso lui vuole tornare a governare. Ma tutti ricordano vent’anni fa l’amministrazione Zanotto, che non riuscì a concludere nulla”, aggiunge Sboarina.
E poi, ancora, l’affondo sui fatti concreti. “Voglio vedere come potranno gestire il problema Tav, oppure dell’ideologia Gender, che piace tanto alla sinistra. Problemi reali, non parole”.
Insomma, Sboarina subito in campo. “Tommasi è una brava persona, su questo nessun dubbio. Ma da qui a dire che possa amministrare la città, il passo è lungo. Verona città europea? Ma Verona lo è già città europea”. Poi uno sguardo a Tosi e dintorni. “Io dialogherò con l’elettorato di centrodestra, che non può riconoscersi in Tommasi e nella sinistra, perchè di questo si tratta”.
Tommasi di rimessa: “7 veronesi su 10 non lo hanno votato”
Anima candida sì, ma non esageriamo. Ascolta, riflette, non alza i toni, ma chiarisce i concetti. “Loro sono il passato” risponde a chi gli chiede se avrebbe preferito Tosi. “Non è un problema, noi dobbiamo pensare a giocare bene la nostra partita, anche nel secondo tempo. Loro hanno parlato del passato, noi abbiamo proposto un’dea di città che guarda al futuro, un’idea che è piaciuta alla gente”, osserva Tommasi.
“Verona ha detto chiaramente di voler voltare pagina, siamo qui per questo. Abbiamo voglia di farlo, il risultato ci dà grande fiducia, anche se sappiamo che la partita resta apertissima”.
E a chi gli riporta le frasi di Sboarina, replica secco, intervento in scivolata, ma sulla palla: “La città ha detto di non apprezzare il lavoro di Sboarina se è vero che 7 elettori su 10 non l’hanno votato. Credo sia il risultato più basso per un sindaco uscente” aveva detto a “Porta a Porta”.
“Questa è la risposta della città, che noi siamo pronti ad assecondare, speriamo di poterlo fare tra 15 giorni”.
Dialogare con Tosi? Tommasi chiarisce un concetto già emerso spesso, in questi giorni. “Noi abbiamo costruito un percorso dialogando con chi crede nei nostri valori. Magari con le diversitàche ogni coalizione ha, ma che sono una risorsa, non un freno. Noi non abbiamo parlato di destra o sinistra, ma solo di futuro. Di giovani, di impegno, di progetti. Mi sembra che la risposta sia stata importante”.
I prossimi 15 giorni? “Non saranno diversi da questi mesi, nei quali abbiamo parlato alla gente. Oggi mi sento meno solo, so di avere vicino a me una squadra che vale. E lo pensa anche Verona. I numeri hanno detto questo”