LA “PARTITA” DI PALAZZO BARBIERI. Due elettori di centrodestra

18052022_TOSI FORZA ITALIA_PALAZZO BARBIERI ©DANIELA MARTIN

“Io, “tosiano” felice: se Flavio lo vuole io voterò Sboarina”

“Io sono un tosiano felice. Perchè la mossa di Tosi ha spiazzato tutti e lo ha riportato al centro della politica veronese e nazionale, come merita. Del resto, sul fatto che Tosi sia un cavallo di razza, non ho mai avuto dubbi. Aspettava soltanto il momento buono per tornare in sella e la sua pazienza è stata premiata. Adesso, chi vuole decidere, a Verona, deve fare i conti con lui. E con gli oltre ventimila cittadini che lo hanno comunque scelto, anche se non aveva grandi partiti alle spalle.
Adesso, che cosa succederà? Non lo so, è difficile dire. Certo, se Sboarina vuole vincere le elezioni, non può rinunciare all’apporto di Forza Italia e dunque, di Tosi. I numeri, sono numeri. E se accetta, questo è chiaro, deve anche accettare le indicazioni che gli arrivano da Forza Italia. Partito che era stato emarginato dall’Amministrazione Sboarina e che adesso torna prepotemente in auge. Io? Se Flavio fa un cenno, io voto Sboarina, questo è sicuro. So che, dall’esterno, può sembrare poco coerente, so che proprio Sboarina è stato l’avversario sul quale Tosi ha puntato il mirino per anni, ma la politica è anche questo. E’ compromesso, è mediazione, è capacità di andare oltre le cose personali nell’interesse della squadra. E se per tornare a contare a Verona, si devono accettare dei compromessi, li accetto. Non m’interessa, quello che dicono altri. Li rispetto, ma io sto con Tosi,ci sono sempre stato. Perchè il vero politico di razza è lui. Che ha riportato in alto Forza Italia e magari, domani, finirà pure in Parlamento. Se lo merita”.

“Io, “tosiano” deluso: non voterò Sboarina me ne andrò al lago”

“Io sono un tosiano deluso. Lo dico subito, non voterò Sboarina, per nessuna ragione al mondo. Perchè a me, dei risvolti della politica nazionale, degli ordini di partito, non m’interessa. Io sono un veronese che ha a cuore le sorti della sua città. Ma ci tengo, anche, alla dignità, alla coerenza, come ho letto nelle parole del consiglie reregionale Polato. Io non posso accettare questa politica, dove Tosi spara a zero per anni su Sboarina, definito, nella migliore delle ipotesi “inutile” e poi accetta di appoggiarlo. Per carità, Tosi è libero di fare le sue scelte, così come sono liberi di fare le loro scelte gli elettori che lo seguiranno. Non so quanti saranno, perchè ho l’impressione che questa inversione di marcia non piaccia a tanti come me.
Io non andrò a votare Sboarina, sicuro. Penso di andare al lago o di starmene sul divano, il 26 giugno. E se proprio mi venisse voglia di andare a votare, voterò Tommasi. che è fuori da questi giochi e che ha avuto una linea chiara, coerente. Penso, tra l’altro, di non essere l’unico ad avere questi dubbi. Anche se so che la politica è questa, fatta di accordi strani, spesso più sulle poltrone che sui programmi o sui valori. Però, se noi ci comportiamo da pecoroni, se andiamo a testa bassa senza pensare, non andiamo da nessuna parte. Come può esserci un governo della città, dove il sindaco, in teoria, è Sboarina, “ostaggio” di Tosi? Come si può pensare che la città torni ad essere un punto di riferimento a livello nazionale? No, questa è la vecchia politica, roba da prima repubblica, a me non piace per niente. Sarò anche un romantico, ma io il 26 starò a guardare. E’ la mia risposta. Questione di dignità”.