La nuova piazzetta dedicata a Gaber Di fronte al Cinema K2

Giorgio Gaber amava Verona, che nella sua lunga carriera ha sempre rappresentato una tappa irrinunciabile per i suoi spettacoli. Nell’arco di trent’anni, infatti, sui palchi dei teatri veronesi l’eclettico artista ha portato in scena quasi 50 spettacoli.
Oggi, anche per questo, la città gli ha reso omaggio dedicandogli la nuova piazzetta realizzata di fronte al Cinema K2, oltre ad organizzare per questa sera uno speciale evento ad ingresso gratuito per tutta la cittadinanza, per celebrare un talento senza tempo e una straordinaria visione artistica.
Un tributo speciale che il Comune di Verona – Assessorati al Decentramento, alla Cultura e Circoscrizione 1^, ha voluto dedicare ad un artista senza tempo, con il contributo di Consorzio ZAI e il patrocinio della Fondazione Gaber.
“Una scelta che testimonia una volta di più l’importanza storica, culturale e artistica che la figura e l’opera di Giorgio Gaber rappresentano universalmente – ha evidenziato l’assessore al Decentramento Federico Benini nel corso della cerimonia di intitolazione –. Un risultato che mi riempie di soddisfazione. Da diversi anni infatti desideravo dedicare un luogo della città a questo straordinario artista, che nella sua lunga carriera è stato cantautore, drammaturgo, attore, cabarettista e regista teatrale italiano”.
Lo spettacolo ‘Largo Gaber!’, patrocinato dalla Fondazione Gaber, avrà inizio alle 21. Nel corso della serata saranno proiettati diversi filmati su Gaber.
Inoltre, il direttore artistico Enrico de Angelis dialogherà con Paolo Dal Bon, presidente della Fondazione Gaber.
Sul palco si alterneranno anche alcune brevi esibizioni live che vedranno monologhi e canzoni interpretate dalle cantanti  Laura Facci e Anna Paganini Bresaola accompagnate da Claudio Moro (chitarra), Saulo Agostini (canto e chitarra), Mauro “Ghandi” Benati (canto e chitarra) e Stefano Benini (flauto).
Presenti all’intitolazione anche il presidente della Circoscrizione 1^ Lorenzo Dalai e il presidente dalla Fondazione Gaber Paolo Dal Bon.