La mission nelle favelas: emancipazione e riscatto L’associazione Gaudium Onlus si è costituita nel 2007 per rispondere al bisogno educativo dei bambini brasiliani a Quixadà e Fortaleza

Una mission che mira alla scolarizzazione, formazione umana e spirituale di bambini poveri, per offrire a loro e alle loro famiglie una possibilità di riscatto ed emancipazione dalle situazioni di degrado e povertà morale. Gaudium Onlus, dal 2007, si impegna per dare continuità e concretezza a questa mission, nelle favelas a Quixadà e Fortaleza nel Cearà e a Feira de Santana in Bahia nel Brasile. Stefano Laspia, Presidente di questa associazione che ha sede a Verona, ci racconta questa realtà.
Come è nata la vostra realtà?
Gaudium si è costituita nel 2007 per rispondere al bisogno educativo e formativo dell’infanzia povera delle favelas a Quixadà e Fortaleza nel Cearà e a Feira de Santana in Bahia nel Brasile.
Qual è la mission dell’associazione?
Gaudium promuove i valori cristiani della Carità, testimoniando l’amore di Cristo attraverso gesti concreti di vicinanza alle persone in difficoltà economica, sociale, spirituale, relazionale. In particolare, si impegna a coinvolgere i sostenitori con un costante aggiornamento e a curare e rinforzare la collaborazione con altre organizzazioni che condividono i nostri ideali.
Su quale territorio operate?
Attualmente il nostro campo di intervento è prevalentemente il Brasile, con la formula del sostegno a distanza, ma ci stiamo organizzando per operare anche sul territorio nazionale, visti i bisogni crescenti degli ultimi anni.
Avete in cantiere progetti di cui vorreste parlare in particolare?
Tra i vari progetti di Gaudium, il più significativo è quello di promuovere l’attività educativa a favore dell’infanzia bisognosa. Attualmente, tramite il sostegno a distanza, supportiamo economicamente i circa 450 bambini e ragazzi bisognosi che frequentano le scuole dell’associazione brasiliana Sentiero, con la quale condividiamo valori e passione, e, nell’aiuto concreto alle loro attività, ci facciamo compagni di viaggio dei più fragili. Questi alunni ricevono istruzione, una sana alimentazione ed un’educazione umana “a tutto tondo” che non potrebbero mai permettersi senza il contributo economico che ricevono dall’Italia, grazie ai generosi benefattori che danno la loro fiducia a Gaudium. Ecco, noi abbiamo bisogno di dare continuità a quest’attività che, oltre agli alunni, coinvolge anche le loro famiglie e l’ambiente sociale in cui vivono. Chi volesse aderire a questo progetto, può rivolgersi a noi e gli forniremo tutte le informazioni necessarie.

Sostegno a distanza per 450 bambini

Mi racconta una “storia virtuosa” sorta grazie al contributo della vostra realtà?
Le racconto la storia di Pamela (uso un nome di fantasia) che quando era bambina, era molto povera. È stata cresciuta dalla nonna, perché la madre non voleva prendersi cura di lei e l’aveva abbandonata. Non si sapeva dove fosse il padre. La casa dove viveva era molto umile, solo una stanza fatta di fango e legno. Non c’erano mobili, solo qualche amaca, il pavimento era sporco, non c’erano il bagno, l’elettricità, l’acqua corrente. Il cibo veniva cucinato su un fornello improvvisato, fatto di mattoni e legno nel cortile, che veniva usato anche come bagno e per lavarsi. La casa era sempre piena di gente che andava e veniva, per lo più uomini della famiglia o amici che si riunivano quotidianamente per bere e non solo…
E poi cosa accadde?
Quando cominciò a frequentare la scuola Rainha da Paz di Sentiero, Pamela era piena di pidocchi, piaghe e parassiti intestinali. Ogni giorno veniva lavata e medicata. Ben presto si riprese. Era una bambina molto bella e piacevole, con problemi ben maggiori di quelli dei suoi coetanei, ma che, nonostante le difficoltà, s’impegnava al massimo nello studio. Oggi è sposata e ha tre figli, due dei quali studiano nella stessa scuola che la vide bambina. I suoi bambini sono sempre puliti e ben curati e la bambina di 5 anni è educata e molto partecipe alle attività didattiche. Le insegnanti, che a suo tempo avevano seguito la situazione di Pamela e che oggi accompagnano i suoi due figli, gioiscono nel vedere come sia diventata una donna e una madre così amorevole!
Di che tipo di supporto avete maggiore bisogno?
La risposta al bisogno primario, nella zona del Brasile a cui è destinato il nostro sostegno, è una scolarizzazione che sia mirata ad una formazione umana e spirituale dei bambini poveri, per offrire a loro e alle loro famiglie una possibilità di riscatto ed emancipazione dalle situazioni di degrado e povertà morale in cui vivono. Per questo il supporto principale di cui abbiamo necessità è reperire risorse economiche, che ci permettano di sostenere le scuole gestite da Sentiero. La maggioranza dei finanziamenti necessari per la loro conduzione arriva dall’Italia attraverso Gaudium, che da sempre, in varie forme, ha contribuito in maniera fondamentale alla realizzazione e al mantenimento di quest’opera caritativa in Brasile.
Cosa vi augurate dal futuro per la vostra realtà?
Immaginiamo di realizzare la gioia di Dio creando, a favore di persone bisognose, condizioni di riscatto ed emancipazione da situazioni di sofferenza, in un circolo virtuoso in cui chi riceve il sostegno viva con stupore e gratitudine la gioia di un futuro migliore; i benefattori vivano la gioia di aiutare concretamente chi è nel bisogno e gli associati di Gaudium sperimentino la gioia di vivere il Vangelo, dedicandosi al prossimo in una comunione fraterna.
Stefania Tessari
puntata numero 30