La miglior cura possibile per tutti Un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro ha dato origine a una promettente molecola

Raggiungere l’obiettivo della miglior cura possibile per tutti, attraverso i continui e importanti avanzamenti della ricerca scientifica nazionale e internazionale, per proporre soluzioni alle necessità di tutte le persone con fibrosi cistica (FC). Questa l’attenzione della XXI Convention dei ricercatori sulla fibrosi cistica, l’appuntamento nazionale promosso dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica (FFC Ricerca) che si è aperto questa mattina al Centro Congressi della Camera di Commercio. Tre giornate di approfondimento.
A dare il via ai lavori, il Presidente FFC Ricerca Matteo Marzotto, che ha voluto chiamare sul palco la portavoce del Gruppo di Consultazione delle oltre 150 Delegazioni e dei Gruppi di sostegno della Fondazione, Cecilia Cascone. E’ stata anche l’occasione per annunciare l’ambizioso risultato raggiunto sul primo progetto strategico Task Force for Cystic Fibrosis (TFCF) avviato nel 2014 da Fondazione, in collaborazione con IRCCS Istituto Giannina Gaslini e Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Dopo sette anni di studi e un investimento complessivo di oltre 2,5 milioni di Euro, TFCF ha visto originare una nuova promettente molecola, SION-676, dal composto ARN23765 sviluppato da Fondazione e preso in licenza dall’azienda farmaceutica Sionna Therapeutics, che ora ha la possibilità di proseguire il percorso compiendo l’ultima fase di sviluppo che prelude alla sperimentazione nell’uomo.
“Oggi – ha detto Cecilia Cascone – possiamo condividere un traguardo record: l’adozione in soli due mesi del 100% dei Servizi alla ricerca; dell’83% dei Progetti di rete, Gianni Mastella Starting Grant e Gianni Mastella Research Fellowship e del 47% dei Progetti strategici 2023-2025, per un valore complessivo di 3.249.000,00 Euro”.
“In un contesto in cui l’accesso ai farmaci modulatori ha portato cambiamenti significativi nella qualità di vita di molte persone con fibrosi cistica – ha commentato Carlo Castellani, direttore scientifico FFC Ricerca – “è anche emerso con maggior chiarezza che non tutti i problemi legati a questa malattia sono risolti e che la ricerca scientifica deve proseguire con maggior decisione per rispondere alle molteplici criticità”.
Ad aprire la XXI Convention FFC Ricerca sono proprio gli studi sull’infezione e sull’infiammazione polmonare, su cui l’attenzione di Fondazione è particolarmente alta perché possono fornire informazioni importanti per procedere verso innovative strategie di cura. Tra i progetti illustrati, anche quelli dei due vincitori dei bandi intitolati a Gianni Mastella, medico sempre attento alle problematiche della ricerca e co-fondatore di FFC Ricerca di cui ha rivestito il ruolo di direttore scientifico fino alla sua scomparsa a febbraio 2021. Diciassette dei cinquantacinque studi esposti in Convention sono dedicati allo sviluppo di strategie per combattere le infezioni batteriche, dal fenomeno della multiresistenza (soprattutto di Pseudomonas aeruginosa, Mycobacterum abscessus e Staphylococcus aureus) ai nuovi approcci antimicrobici. La resistenza agli antibiotici continua a essere una sfida cruciale nel trattamento delle infezioni batteriche ed è diventato sempre più importante avere a disposizione nuove e più efficaci armi per combattere e sconfiggere i batteri.