La lobby del Centro Storico Cosa sta accadendo? Tocatì trasferito a Veronetta, Mercatini di Natale spostati in via Pallone e dal 28 ottobre Ztl chiusa 24 ore su 24. Sembra esserci una regia per liberare la Città Antica dalle manifestazioni. Lo spopolamento è l’altra faccia della medaglia

Se davvero esiste la lobby del centro storico in poche settimane ha già vinto 3 a 0. Prendendosi vittorie che sembravano impossibili fino a qualche anno fa. Da sempre i residenti del centro storico si lamentano giustamente perché stanchi di dover sopportare tutte le manifestazioni del mondo. Esasperati. E ora mettono sul pallottoliere una vittoria dopo l’altra. Ci diranno che siamo maliziosi, che non è vero, che non c’è una regia in tutto questo ma è difficile sostenere che tutto quello che andremo a esaminare sia frutto del caso. Prendiamo il Tocatì, il festival dei giochi di strada. Da sempre ha animato le vie e le piazze della città antica. Bellissime foto in questi anni immortalano bimbi che giocano in piazza Erbe o nei vicoli. Bene, il Tocatì è stato spostato, o decentrato o sfrattato a Veronetta. Il primo giorno, venerdì, un deserto, poi è andata sempre meglio. Contenti a Veronetta perché il quartiere ha respirato aria nuova, contenta la città antica perché si è liberata di una manifestazione. E allora, perché non portar via dal centro anche qualcos’altro ? E infatti eccoli qua: i mercatini di Natale vanno in via Pallone. Abbandonano piazza dei Signori e cortile Mercato Vecchio. Basta con gli odori di crauti, senape, fritto, panini e wurstel, basta con le musichette natalizie, i gingle a nastro, le palle di Natale e l’artigianato in legno. Il centro non ne può più di code, folle e spingi-spingi. Via tutti, via anche loro. E allora dopo averci provato già lo scorso anno, adesso la Giunta ci è riuscita: i mercatini di Norimberga fanno le valigie, si devono adattare a Via Pallone. Sarà la stessa cosa? Ci sarà lo stesso fascino delle piazze monumentali? La stessa magia natalizia? Vedremo, ma per gli organizzatori non c’era molta scelta. Accettando di spostarsi possono godere della proroga della concessione. Avessero rifiutato, il Comune avrebbe messo i mercatini in gara… A buon intenditor… E siamo sul 2 a 0. Il 28 ottobre salvo clamorosi ripensamenti di fronte alle proteste degli esercenti, il Comune farà scattare il provvedimento più contestato: la chiusura totale della Ztl della città antica. Le due fasce orarie di libero accesso al mattino e al pomeriggio saranno cancellate. In Ztl si entrerà solo con se autorizzati. (Quattro le deroghe consentite in un mese registrandosi su una App). Insomma, fuori tutti quelli che osavano entrare in centro solo per attraversarlo e magari pure parcheggiavano l’auto. Non è mica una autostrada no? Finalmente, forse, un po’ di tranquillità e qualche posto auto libero. Si dirà che finalmente i residenti del centro hanno trovato ascolto dopo anni di proteste, si dirà che sono dei privilegiati, si dirà anche che non è vero tutto questo ma tre indizi fanno una prova. E le prove sono evidenti. A questo punto resta da capire se si tratta dell’inizio di un percorso per rianimare il centro storico riportando nuovi residenti, famiglie, giovani e fermando così lo spopolamento e lo stravolgimento turistico del cuore cittadino, o se semplicemente si vogliono tutelare gli storici residenti del Centro e basta. Perché se si tratta soltanto di fare un po’ di favori per accontentare qualche nuovo o antico residente, non resta altro, adesso, che spostare il balcone di Giulietta a Verona sud, tanto è un falso e a Borgo Roma alle code ci sono già abituati…

MB