Il sindacato Nursing Up scrive alla Regione Veneto per denunciare la grave situazione in atto nell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona (Aoui) che sta facendo “melina” sulla distribuzione dei 450 mila euro. Soldi che la Regione Veneto le ha assegnato per la riduzione delle liste di attesa e le prestazioni aggiuntive del personale in particolari situazioni emergenziali come si sta verificando nelle Terapie Intensive.
«La somma di 450 mila euro, assegnata dalla Regione ad Aoui, andrebbe utilizzata anche per mitigare l’impatto del turnover della cronica carenza organica del personale. Insieme alle altre criticità ma l’Azienda ospedaliera non lo sta affatto facendo. Per di più, sta evitando il doveroso confronto in merito con le Organizzazioni Sindacali al Tavolo aziendale. Questo modus operandi mina la fiducia reciproca e va contro i principi di trasparenza e collaborazione che dovrebbero guidare ogni azione amministrativa» dichiara il responsabile di Nursing Up Veneto, Guerrino Silvestrini.
Nursing Up chiede con forza che una quota dei 450 mila euro di risorse venga destinata a pagare con 50 euro l’ora tutti i professionisti sanitari dell’azienda ospedaliera richiamati in servizio o coinvolti per prestazioni aggiuntive fuori orario istituzionale. Doveroso segnale di riconoscimento per l’impegno, la dedizione e l’elevata professionalità che vengono dimostrati quotidianamente sul campo.
Turni di 12 ore e richiami in servizio
Nella lettera indirizzata a Regione, vengono elencate punto per punto le difficoltà che lavoratori e lavoratrici dell’Aoui stanno affrontando.
«Il personale è ormai allo stremo. Le carenze di personale infermieristico e di supporto in molti reparti, le Terapie Intensive in perenne difficoltà, i turni di 12 ore e frequenti richiami in servizio, sono situazioni che non possono più essere tollerate. La proposta di riorganizzazione delle Rianimazioni, seppur apprezzabile, sembra diventare l’ennesimo pretesto per procrastinare la risoluzione dei problemi. I Professionisti non possono più sostenere questa situazione e la pazienza si sta esaurendo» rileva Silvestrini «in questo contesto, l’inerzia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona sta logorando non solo il morale del personale ma rischia di incidere sulla qualità del servizio pubblico che siamo chiamati ad offrire ai pazienti».
Silvestrini: “Il personale è ormai allo stremo”. La riorganizzazione delle Rianimazioni
La questione è stata sollevata da Nursing Up a inizio giugno. Minacciando la proclamazione dello stato di agitazione del personale di comparto, questo aveva sortito la convocazione di un tavolo di confronto con la direzione dell’Aoui di Verona lo scorso 10 giugno. Si è però concluso con un nulla di fatto a causa dell’atteggiamento della direzione ospedaliera.
Conclude Silvestrini:
«L’Aoui di Verona non ha ancora avuto la decenza di discutere con la parti sindacali la destinazione delle risorse aggiuntive Regionali come previsto dal verbale di accordo dell’8 aprile scorso tra Amministrazione Regionale e Organizzazioni Sindacali che ne prevedeva il confronto. Nonostante ripetuti solleciti e intimazioni ad agire in tal senso, l’Amministrazione della Aoui. non ha ancora dato seguito alle richieste delle parti sindacali. Nell’incontro del 10 giugno scorso, la Direzione non solo non ne ha affrontato il tema, ma interpellate la Direttrice Amministrativa e la Direttrice delle Risorse Umane hanno affermato di non conoscere la tematica e quindi di non essere in grado di dare informazioni e risposte in assenza della Direttrice delle Professioni Sanitarie, unica in grado di riferire sul tema. Chiediamo alla Regione di intervenire tempestivamente affinché la direzione Aoui avvii un confronto serio e costruttivo con le organizzazioni sindacali che siedono al Tavolo aziendale per affrontare il tema della destinazione delle risorse aggiuntive regionali».