Anche quest’anno la Guardia di Finanza non si è fatta trovare impreparata all’inizio della
stagione turistica sul lago di Garda, predisponendo mirati servizi a contrasto del fenomeno
del lavoro nero.
Infatti, nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Bardolino ha eseguito 3 interventi in
contemporanea presso altrettanti esercizi commerciali (bar- ristoranti) facenti capo a due
società riconducibili ad un medesimo soggetto.
Nel corso degli interventi sono stati individuati inizialmente 20 lavoratori in nero di
nazionalità italiana e straniera, che svolgevano mansioni di vario genere (barista,
cameriere, cuoco, ecc.).
Le successive indagini condotte dai finanzieri hanno portato ad individuare altri 19
lavoratori irregolari, che di fatto prestavano molte più ore di lavoro rispetto a quelle
dichiarate sui contratti di assunzione.
Particolari situazioni emerse nel corso degli accertamenti svolti hanno indotto gli
investigatori ad effettuare ulteriori indagini presso l’INPS di Verona, riscontrando che
alcuni dei soggetti irregolari percepivano indebitamente la Nuova prestazione di
Assicurazione Sociale per l’Impiego NASpI (disoccupazione) istituita nel 2015 con il Jobs
Act, essendo stata omessa la comunicazione all’INPS circa l’inizio del nuovo impiego.
L’attività svolta dai finanzieri portava alla contestazione di illeciti amministrativi nei
confronti delle 2 società che risultano aver impiegato i lavoratori in nero e/o irregolari,
nonché al recupero degli ammortizzatori sociali indebitamente percepiti da alcuni lavoratori
in nero.
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