Ottima qualità delle mele autunnali della provincia veronese grazie a un clima ideale. Le piogge della seconda metà di agosto e le giornate soleggiate, ma fresche, di settembre e ottobre hanno favorito la giusta maturazione delle mele Golden, Granny Smith e Imperatore Dallago, le tre varietà principali che caratterizzano l’autunno in terra scaligera.
“Con le Golden siamo quasi a fine raccolta, mentre quella delle altre due varietà andrà avanti fino a novembre – sottolinea Francesca Aldegheri, presidente del settore frutticolo di Confagricoltura Verona -. La qualità è ottima: buona la pezzatura e alto il grado zuccherino, così come il grado di maturazione allo stacco della pianta, che consente la perfetta conservabilità del frutto. L’unico problema è un po’ di cimice asiatica che colpisce soprattutto le Granny Smith, tra le mele predilette dall’insetto alieno, ma il danno appare limitato in confronto ad altre annate. La nota dolente è l’incertezza del mercato, dovuta ai rincari energetici conseguenti al conflitto russo-ucraino con cui tutti dobbiamo fare i conti. I commercianti stanno cercando di limitare il più possibile spese come quella dell’energia elettrica o del carburante per trasporti, perciò stoccano nei frigoriferi meno merce rispetto al consueto. Quindi noi vendiamo meno prodotto e a prezzi poco soddisfacenti. Pare, tuttavia, che i consumi stiano ripartendo e questo ci dà fiducia per il futuro, nella speranza che il mercato si sblocchi”.
Confagricoltura confida molto anche nel progetto di valorizzazione della mela di Verona, con un marchio che contraddistinguerà le varietà più pregiate. “E’ un percorso importante, che permetterà di ottenere la denominazione di Indicazione geografica protetta – dice Aldegheri -. Un progetto ambizioso, che punta a sopperire alle mancanze del mercato aggregando l’offerta, per accrescere così il valore del prodotto anche nei confronti della Gdo e garantire una maggiore competitività sui mercati”.