Il melodramma più importante dell’Italia appena unificata, dopo i successi di Verdi e prima di quelli di Puccini, va in scena per la prima volta al Filarmonico veronese in un nuovo allestimento coprodotto da sette teatri: capofila Verona, che propone per le grandi voci necessarie al titolo l’astro della giovanissima Monica Conesa, i tenori Angelo Villari e Samuele Simoncini, il villain di Angelo Veccia, diretti con Orchestra e Coro dal Maestro Ommassini. Regia e scene di Filippo Tonon, che firma i costumi con Carla Galleri, luci di Fiammetta Baldiserri e coreografie di Valerio Longo.
La soprintendente e direttrice artistica Cecilia Gasdia ha sottolineato l’importanza del ruolo di Gioconda, che sarà interpretato dalla giovane ispanico-americana Monica Conesa, la quale aveva già debuttato con Aida all’Anfiteatro. Un ruolo e un’opera molto importante per l’Arena, che ha visto anche la nascita della carriera dell’allora sconosciuta Maria Callas.
Dal canto suo il vice direttore artistico e direttore della Produzione Stefano Trespidi si ritiene molto felice di portare la grande opera anche al Teatro Filarmonico, dal momento che oltre che a simboleggiare una grande ripartenza è anche un veicolo di promozione per la Fondazione vista la co-produzione con il Teatro sloveno di Maribor, il Bellini di Catania e i Teatri di OperaLombardia.
Il Maestro Francesco Ommassini, infine, comprende il grande privilegio di dirigere un’opera di questa portata, a maggior ragione essendo veneziano di nascita, come l’ambientazione del melodramma. Si pone l’obiettivo di dirigere l’opera per quello che è, rimanendo fedele alle sue pagine affascinanti e di valore, senza eliminare quel tocco di ingenuità e di eccessi.
A settantacinque anni da quello storico debutto, e a diciassette dall’ultima produzione in Anfiteatro firmata da Pizzi, Fondazione Arena propone un nuovo esordio: quello del capolavoro di Ponchielli sul palcoscenico del Teatro Filarmonico, coprodotto con lo Slovene National Theatre di Maribor, i Teatri di OperaLombardia e il Massimo Bellini di Catania. Il nuovo allestimento è firmato da Filippo Tonon per regia, scene e costumi (con Carla Galleri), con Fiammetta Baldiserri (luci) e Valerio Longo (coreografie) e diretto dal veneziano Francesco Ommassini, che guiderà l’Orchestra e il Coro areniani anche nelle repliche lombarde di novembre a Cremona (4 e 6), Como (10 e 13), Brescia (18 e 20) e Pavia (24 e 27) dove per la prima volta le maestranze artistiche accompagnano la produzione in tournée.
La Gioconda debutta domenica 23 ottobre alle 15.30 (turno A) e replica mercoledì 26 ottobre (alle 19, turno C), venerdì 28 ottobre (alle 20, turno D) e domenica 30 ottobre (alle 15.30, turno B).
Francesca Brunelli