“Per noi è una forte responsabilità e sia io sia tutti i consiglieri metteremo massima disponibilità e impegno”, è stato il primo commento del neo presidente Michele Croce. “Sono tre le parole d’ordine che voglio suggerire a me stesso”, ha aggiunto, “trasparenza nei confronti del Socio unico e quindi di tutti i cittadini, razionalizzazione dei processi produttivi e delle spese e sviluppo”. Poi le spine. “La prima cosa da valutare”, ha sottolineato mandando un segnale alla precedente amministrazione Tosi-Venturi, “è la fusione con Aim davanti alla quale non ho pregiudizi né preconcetti: analizzeremo se il progetto è effettivamente la scelta migliore per Agsm. La seconda questione riguarda la nomina di un direttore generale, carica al momento assente e coperta dal procuratore interno facente funzioni Daniela Ambrosi. Per questa nomina, procederemo con selezione pubblica ricercando sul mercato solo il meglio per l’intero Gruppo. Terzo ma non meno importante, punteremo a garantire un servizio sempre più ottimale ai cittadini di Verona. Sono onorato della mia squadra e ho già comunicato loro che non sarò un uomo solo al comando ma userò il metodo collegiale per ogni scelta, sia all’interno dell’azienda col CDA sia all’esterno con il Comune, cercando inoltre di attuare al meglio la condivisione tra tutte le aziende del Comune di Verona -per esempio su filobus, asfalti e sicurezza- sempre nell’ottica della razionalizzazione”. Croce, lo ricordiamo, sarà affiancato dal vicepresidente Mirco Caliari, casaliano di Verona Domani, mentre i membri del nuovo consiglio di amministrazione sono l’avvocato Maurizio Giletto, voluto dallo stesso Sboarina, la leghista Francesca Vanzo e l’avvocato Stefania Sartori, per il Pd, già assessore nella Giunta Zanotto di centrosinistra. “Nel corso di questa prima assemblea”, ha spiegato l’assessore Daniele Polato, “abbiamo nominato Michele Croce nuovo presidente di Agsm e ratificato i consiglieri. Inoltre, abbiamo dato indirizzo di contenimento delle spese e abbiamo fornito indicazioni di maggiore coordinamento da parte di Agsm con tutte le società del Gruppo. Sia il presidente Croce sia i consiglieri saranno al lavoro da subito mettendo a disposizione della Società -e quindi di tutti i cittadini- le loro competenze. Poche chiacchiere e tanti fatti: saremo giudicati dai numeri e dalla qualità della nostra scelta perché sia il presidente sia i consiglieri hanno le giuste caratteristiche per governare nel migliore dei modi. Sulla fusione con Aim il colloquio tra i due sindaci è aperto e costante. Abbiamo ricevuto i documenti solo la scorsa settimana e spero che il sindaco di Vicenza, Achille Variati abbia la pazienza di aspettare che il CDA di Agsm e il Comune di Verona si prendano il tempo necessario per valutare al meglio la scelta nel solo interesse delle due società e dei cittadini”.