Nel 2007, la Fondazione Yves Rocher ha lanciato l’iniziativa
“Piantiamo per il Pianeta”: un programma di piantumazione mondiale nato con l’obiettivo di rigenerare il suolo, rallentare la desertificazione e riconnettere gli umani all’energia positiva della Natura e alla magia che racchiudono gli alberi.
Quest’anno, al programma Mondiale “Piantiamo per il Pianeta” si è unita per la prima volta anche l’Italia attraverso il progetto AGRI.BIO.S.A (Agricoltura per la Biodiversità e la Sostenibilità Ambientale) che prevede la piantumazione di 10.000 alberi a partire da fine gennaio 2021 nella pianura e la bassa collina della Regione Veneto.
L’iniziativa “Piantiamo per il Pianeta” nasce per colmare una emergenza ambientale in cui è coinvolto il mondo intero che registra una riduzione della superficie boschiva globale del 40 %, un dato che conferma una situazione di impoverimento dei terreni con danni irreparabili per la biodiversità mondiale. Per questo Yves Rocher rilancia continuamente la problematica con l’obiettivo di portarla all’attenzione delle nuove generazioni, creando nuovi progetti di sensibilizzazione verso una cultura che mette in primo piano il ruolo della natura nei cambiamenti climatici e quello delle foreste, ecosistemi terrestri in grado di riequilibrare ambiente globale.
La Fondazione Yves Rocher ha unito le proprie forze con l’associazione A.Ve.Pro.Bi. (Associazione Veneta dei Produttori Biologici e Biodinamici) per realizzare una triplice missione nelle regioni coinvolte del Veneto e del Lazio: accrescere e mantenere nel tempo la biodiversità in tutte le sue forme, sia vegetale che animale in aree dove questa si trova notevolmente semplificata a causa dell’agricoltura intensiva o di una bonifica recente e di proporre azioni di informazione, formazione, divulgazione e coinvolgimento dei portatori di interesse per integrare biodiversità e pratiche agricole più sostenibili.
L’obiettivo del progetto è quello di mettere a dimora circa 10.000 piante tra arboree ed arbustive, realizzando formazioni lineari come fasce tampone, vicino a corsi d’acqua, o siepi e/o formazioni a pieno campo come i boschetti. Si prevede di mettere a dimora tutti gli alberi entro marzo 2021 nell’area interessata dal progetto che è la pianura e la bassa collina della Regione Veneto
Il progetto si pone così da realizzare molteplici e importanti sfide: promuovere uno stile di agricoltura meno impattante impossibile sull’ambiente, con la riduzione degli inquinanti di origine agricola nei corsi d’acqua promuovere l’agricoltura come mezzo utile ad aumentare la biodiversità attraverso la piantagione di alberi e arbusti che aumentano la capacità di contenere i cambiamenti climatici in aree a bassa capacità di fissazione di CO2.