La richiesta della Sesta Circoscrizione, spinge a rivedere i piani rispetto alle previsioni di apertura di un cantiere filoviario a Borgo Venezia. In via Pisano, il manto stradale è ammalorato, e attendere l’intervento, come previsto da cronoprogramma, non solo non conviene ma diventa improponibile.
Esigenza legittima. Così, l’Ingegner Giuseppe Mazza, Presidente di AMT3, raccoglie l’urgenza della Presidente del Parlamentino Rita Andriani e concorda con la ditta appaltatrice nuove date scadenziate da tempi certi.
I lavori, la cui partenza era prevista nel 2025, inizieranno invece tra poco, nella seconda settimana di marzo e si protrarranno per circa 120 giorni, in cui la viabilità sarà riservata ai soli residenti e frontisti. I cittadini, già ragguagliati sulle modalità di intervento nell’assemblea pubblica dello scorso dicembre, nei prossimi giorni verranno nuovamente raggiunti da Presidente AMT3 e Assessore alla Mobilità, personalmente attivi sul territorio per informare, volantinare e rispondere puntualmente ad ogni domanda, dubbio, incertezza, perplessità.
Flessibilità e immedesimazione nelle preoccupazioni di quartiere danno la misura di come sia stato facile e logico trasformare problemi in soluzioni, sfruttando un cantiere filoviario, notoriamente indicato per comportare qualche disagio viabilistico.
“Come Sesta Circoscrizione – scrive in una nota la Presidente della Sesta Circoscrizione Rita Andriani -, ringraziamo Amt3 e Comune di Verona per aver accolto le nostre richieste e quelle di numerosi cittadini. Il manto stradale di via Pisano è pesantemente ammalorato con alcuni cedimenti molto pericolosi, e attendere un altro anno avrebbe avuto risvolti rischiosi.
Pur consapevoli delle difficoltà che ci aspettano, restiamo fin d’ora a disposizione per collaborare e limitare al massimo i disagi provocati dal cantiere”.