la fiera apre le porte ai ragazzi La manifestazione torna con la sua 12a edizione per far giocare e divertire gli under 14 in una tre giorni dedicata a loro. Il Comune perno del progetto

Sport Expo si sta preparando per la sua dodicesima edizione, un’edizione che verrà inaugurata dai ragazzi delle scuole. Infatti, a differenza degli anni passati, quest’anno la Fiera apre le sue porte il venerdì, per dare la possibilità ai ragazzi di tornare il fine settimana con i genitori per provare, riprovare e giocare ai loro sport preferiti. A presentare l’iniziativa, alla Sala Cda di VeronaFiere il Sindaco di Verona, Federico Sboarina, che ha dato il via alla conferenza sottolineando come: «è una grande soddisfazione vedere che una manifestazione sportiva che ho visto nascere, oggi è così cresciuta, una manifestazione ricchissima di contenuti perché legata al mondo dei giovani». A fare gli onori di casa anche il vicepresidente di VeronaFiere Claudio Valente, con tutti gli altri rappresentanti degli enti coinvolti, Claudio Toninel, membro della giunta del Coni Veneto, Federico Schena della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona che ha sottolineato come «per gli studenti diventa un momento di partecipazione attiva e responsabile con l’applicazione pratica di ciò che imparano in aula», Angela Capuzzo dell’Ufficio Scolastico, Cristiano Tabarini, presidente della Fondazione Bentegodi. Sono passati dodici anni da quando l’evento ha visto la sua nascita e da allora è cresciuto e si è evoluto: nel 2007 la prima edizione su idea della Fipav Verona, nel 2009 il Comune diventa l’organizzatore principale comprendendo la valenza fondamentale per i giovani cittadini veronesi, nel 2013 viene inserita una giornata dedicata solo al mondo delle scuole, nel 2016 arriva il patrocinio del CONI nazionale e il futuro è ancora tutto da scrivere. Il Comune di Verona, è rappresentato oggi anche dall’assessore allo Sport Filippo Rando che ha dichiarato: «la forza del progetto è quella di fare rete tra i vari soggetti sportivi per il bene dei ragazzi» e proprio per questo il Comune è il perno centrale di questo progetto”.