Si svolgeranno a San Zeno di Montagna durante questo fine settimana , il 30/31 ottobre e 1/6/7 novembre 2021 la 18° edizione della Festa del Marrone di San Zeno DOP e la 49° edizione della Festa delle castagne – Mostra Mercato dei Marrone.
La manifestazione è stata presentata oggi al Mercato Coperto di Campagna Amica Verona dal presidente del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP Simone Campagnari, dal sindaco di San Zeno di Montagna Maurizio Castellani, dalla vicepresidente di Coldiretti Verona Franca Castellani. Presenti anche Silvia Marcazzan, componente di giunta di Coldiretti Verona con delega alla montagna; il consigliere del Comune di San Zeno di Montagna con delega alla manifestazione Carlo Gambino; Paolo Bissoli e Alessandro Torluccio rispettivamente presidente e direttore di Confesercenti.
“Questa festa è importante per tutti: castanicoltori e cittadini e soprattutto per tornare a stare insieme. Come Amministrazione di San Zeno di Montagna abbiamo voluto organizzare la manifestazione, anche se in modo diverso per le limitazioni poste dal Covid”, ha detto il sindaco Maurizio Castellani.
“Con questa iniziativa – ha sottolineato Simone Campagnari – possiamo promuovere il nostro prodotto che oltre a essere DOP è biologico e a venderlo nella piazza principale di San Zeno. La montagna sa produrre qualità ed eccellenze in un ambiente naturale con prati, pascoli e castagneti. La manifestazione rappresenta una vetrina perché il marrone di San Zeno attira tante persone sul nostro territorio anche per godersi una bella giornata all’aria aperta e un ottimo menu con le castagne”.
Carlo Gambino ha precisato: “Quest’anno per la prima volta abbiamo stravolto la festa per le normative vigenti e per non creare assembramenti ma in poco tempo siamo riusciti a organizzarla”. L’iniziativa del resto, ha aggiunto Gambino, non celebra solo un prodotto come il marrone ma coinvolge tutto il paese e le associazioni.
Il Marrone di San Zeno DOP è prodotto in un’area che comprende parte dei Comuni di Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese, Costermano, Ferrara di Monte Baldo e San Zeno di Montagna, in provincia di Verona. Nella comunità montana del Monte Baldo la castanicoltura ha rappresentato nei secoli passati una risorsa economica importante con i primi riferimenti storici sulla coltivazione del castagno che risalgono al Medioevo. E’ a partire dagli anni Venti del secolo scorso che la coltura e la cultura del castano ha intrapreso la via di una produzione più razionale e attenta, che ha portato ad una produzione media annua che varia dai 200 ai 400 quintali a seconda dell’andamento dell’annata.
Da disciplinare di produzione, i castagneti del Marrone di San Zeno DOP devono essere localizzati tra i 250 e i 900 metri s.l.m., mentre la raccolta può essere effettuata a mano o con mezzi meccanici idonei, tali da salvaguardare l’integrità sia della pianta che dei frutti.