Alessandro Gonzato
Franco Bechis, direttore del Tempo e grande conoscitore della politica romana, è tornato sul passaggio di Sboarina in Fratelli d’Italia, che peraltro era stato il titolo d’apertura del quotidiano della capitale, e fa niente se la stampa veronese ha considerato la notizia di poco conto. Bechis, questa volta su Formiche.net, ha scritto che “dalle parti della Lega non l’hanno preso bene” il ritorno del sindaco tra gli ex An. “Ha fatto tutto la Meloni”, la sintesi dei salviniani. Il leader del Carroccio non è mistero che tema la concorrenza interna al centrodestra dell’ex ministro della Gioventù, le prove tecniche di federazione con Forza Italia vanno anche in questa direzione, e – sottolinea il direttore del Tempo – “l’adesione di Sboarina a Fdi ha creato non poco scompiglio nella Lega, tanto da finire al centro del viaggio-lampo di Salvini in Veneto, venerdì scorso”. E ancora: “La vicenda Sboarina brucia e non poco”, “i malumori sono trasversali nel centrodestra”, “in Consiglio Fi non ne vuole neanche sapere di una ricandidatura di Sboarina e fra i leghisti c’è chi spera in un nome più affezionato alle battaglie identitare del Veneto, a partire dall’autonomia”. In un anno può succedere di tutto e il centrodestra potrebbe correre unito a livello locale e diviso a livello nazionale. Se i rapporti personali tra Salvini e Tosi non fossero inesistenti – e se l’ex sindaco non avesse cannoneggiato per 4 anni la maggioranza di Palazzo – Fi l’avrebbe già proposto come l’anti-Sboarina. Circola il nome del senatore Tosato (nel 2017 costretto a rinunciare in favore di Sboarina), e non va sottovalutato. L’eventuale nome arriverebbe comunque da Zaia.