La svolta che serve alla nostra città deve passare per un sostegno chiaro e concreto alle famiglie che ogni giorno svolgono il loro ruolo insostituibile e preziosissimo per Verona. Intendiamo incidere profondamente e con la massima priorità sulla vita della famiglia, introducendo facilitazioni e sconti che agevoleranno i conti annuali, con risparmi complessivi fino a tremila euro, in funzione del numero di componenti e del reddito. Le famiglie veronesi oggi vivono la quotidianità con fatica, appesantite da carichi eccessivi, sia di tipo economico che nella conduzione delle attività, spesso abbandonate a sé stesse nella gestione dei bambini piccoli, degli adolescenti, di persone con disabilità, di anziani. Le conseguenze, anche economiche, sono gravi per tutta la città, e i dati demografici che abbiamo evidenziato, unica forza politica a farlo, evidenziano forti segnali di disagio e quindi la necessità di interventi concreti e non più di troppo facili promesse elettorali. Abbiamo elaborato degli interventi, che saranno coordinati da uno specifico assessorato alla famiglia che vaglierà tutti gli interventi del comune, dal momento che tutti hanno impatto sulla vita della famiglia. Tra questi si evidenziano i principali:
- Fattore Famiglia, elaborato dall’università di Verona e dall’Associazione delle Famiglie AFI: un indice per l’accesso ai servizi comunali che personalizza e corregge l’ISEE fino al 35% introducendo una maggiore equità nel carico familiare, valutando anche situazioni particolari, come la fascia di età dei figli, presenza di coppie giovani, gemelli, maggior peso alla disabilità. Ad esempio, una famiglia con ISEE da 16.000 euro potrà passare da 3.500 euro di tariffa asilo nido a circa 2.500 euro.
- Reddito locale di maternità: 1.200 euro all’anno per le famiglie dal quarto mese di gravidanza al terzo anno di età con ISEE/Fattore Famiglia fino a 20.000 euro.
- Family card: applicazione informatica che consente alle famiglie di certificare il proprio carico familiare e ottenere sconti, agevolazioni e promozioni negli acquisti di beni e servizi pubblici e privati, anche nelle farmacie comunali. Si prevedono sconti tra il 10 e il 25%.
- Rimodulazione e diminuzione di tutte le tariffe a favore della famiglia (trasporti, impianti sportivi piscine, mense, asili, servizi, ecc.). Ad esempio, se l’ingresso in piscina costa 5 euro a persona, una famiglia con due o tre figli pagherà 10 euro.
- Insieme a questi, numerosi interventi a costo basso o nullo; come un’area nursery in un ufficio pubblico o ridurre le code e favorire la smart city per gestire meglio il tempo.
Considerate le attuali spese di alcune famiglie tipo per l’accesso ai diversi servizi, quali asilo nido, trasporto scolastico, tariffa rifiuti, ma anche le spese per tempo libero, piscina, grest, pizzeria, cinema, teatro, possiamo affermare che con gli interventi che il Popolo della Famiglia metterà in atto, le famiglie potranno godere di un risparmio complessivo delle spese annue che potrà arrivare a regime a 3.000 euro all’anno in funzione del numero di componenti e del livello di ISEE/Fattore Famiglia. Le risorse comunali da destinare a questa rivoluzione tariffaria si attestano intorno a 9 milioni di euro, pari al 2,4% delle spese annue del comune, che saranno conseguite con interventi graduali attraverso una approfondita revisione dei bilanci del comune e delle partecipate con la riallocazione delle priorità delle spese, l’utilizzo dei nuovi tributi derivanti dai nuovi centri commerciali, la riduzione dei costi delle consulenze e delle sponsorizzazioni non utili, il risparmio dei procedimenti attraverso l’informatizzazione e l’ottimizzazione dell’organizzazione, un rigoroso controllo degli aventi diritto ed, eventualmente, l’incremento, in piccola parte, della tassa di soggiorno.
La famiglia è la nostra grande opera prioritaria. Investiamo adesso per risparmiare domani.