La complessità di Antigone Alle 21 al Teatro Laboratorio

Venerdi 7 febbraio ore 21.00 al Teatro Laboratorio (Lungadige Galtarossa 22/a) è di scena “Antigone” da uno studio su Eschilo, Sofocle, Euripide. L’opera narra la vicenda di Antigone, che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice, pur contro la volontà del nuovo re di Tebe, Creonte, che l’ha vietata con un decreto. Polinice, infatti, è morto assediando la città di Tebe, comportandosi come un nemico: non gli devono quindi essere resi gli onori funebri. Scoperta, Antigone viene condannata dal re a vivere il resto dei suoi giorni imprigionata in una grotta. In seguito alle profezie dell’indovino Tiresia e alle suppliche del coro, Creonte decide infine di liberarla, ma è troppo tardi perché Antigone nel frattempo si è impiccata. Questo porta prima al suicidio del figlio di Creonte, Emone, promesso sposo di Antigone, e poi della moglie Euridice lasciando Creonte solo a maledirsi per la propria intransigenza.
Musiche e testo canzoni Marcello Franzoso. Scene Luigi Bello. Costumi Imperial Center Amman / Giordania. Lighting Design Lorenz Ronchi. Regia Silvia Priori.