La città che cambia attraverso le proposte della Variante 29 da oggi è online e visibile a tutti i cittadini. Sul sito del Comune, infatti, nelle pagine del SIGI- Sistema informativo geografico integrato, è disponibile la specifica scheda dedicata alla fase istruttoria della Variante 29, in cui sono inserite tutte le manifestazioni pervenute e le relative destinazioni prevalenti richieste dai proprietari. In tutto sono state 145 le manifestazioni arrivate agli uffici dell’Urbanistica alla data del 30 dicembre 2020, termine di scadenza del bando. Di queste, ben 78 proposte appartengono alla categoria dei ‘vuoti a rendere’, ovvero le aree degradate o inutilizzate da rigenerare e riconvertire. Le rimanenti manifestazioni riguardano invece le altre tipologie di manifestazioni previste nella Variante, che sono quelle per le aree soggette a degrado ambientale; per il riuso temporaneo di edifici dismessi o inutilizzati; per le segnalazioni dirette dei cittadini di ambiti di degrado urbano, sociale, architettonico e ambientale. Un numero importante di proposte, destinato tuttavia ad aumentare ancora, a dimostrazione dell’interesse suscitato dal nuovo ciclo urbanistico avviato con coraggio dall’Amministrazione e già condiviso da molti privati che hanno colto la sfida nonostante il difficile contesto causato dalla pandemia. Infatti, l’Amministrazione sta valutando se riaprire i termini di presentazione delle manifestazioni visto che, dopo la scadenza di dicembre ad oggi, sono già una quindicina le manifestazioni arrivate. Così come è stata accolta la richiesta di privati, ma soprattutto progettisti e professionisti, di poter disporre di una panoramica complessiva di tutte le manifestazioni arrivate. Ciò per sapere in via previsionale cosa sarà realizzato e dove, e avere un quadro d’insieme che permette non solo ai privati di affinare le proprie proposte in base al contesto generale, ma soprattutto agli investitori di fare le proprie valutazioni di mercato e agire di conseguenza. Le occasioni non mancano e sono ben descritte nella nuova mappa. Uno strumento accessibile a tutti e di facile consultazione, con le manifestazioni suddivise in soli due moduli e le destinazioni d’uso abbinate a diversi colori. Il modulo 1 raggruppa le proposte più numerose, quelle delle aree degradate di cui si propongono diverse soluzioni di recupero; nel modulo 2 sono raccolte tutte le altre richieste. Basta cliccare su uno dei due moduli e quindi sulle aree di cui si vogliono approfondire le informazioni, per avere tutti i dati necessari, dalle volumetrie alle superfici fino alle nuove destinazioni ipotizzate. La nuova mappa è inserita anche nel SIT- Sistema Informatico Territoriale utilizzato dai professionisti e nelle pagine specifiche dedicate alla Variante 29. “L’interesse verso la Variante 29 e le opportunità di sviluppo ad essa legate è davvero tanto – afferma Segala -. Lo dimostra il numero di proposte che continuano ad arrivare nonostante siano scaduti i termini,ma anche le richieste di privati e soprattutto investitori che chiedono di avere una quadro complessivo delle manifestazioni per valutare in quale aree e su quale progetto indirizzare ulteriori proposte e investimenti”.