Da Peschiera a Malcesine, attraversando i centri storici, l’entroterra e le località più suggestive dell’area lacuale: il tratto veneto della Ciclovia del Garda comincia a prendere forma, dopo che, a Torri del Benaco, l’assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti, ha illustrato ai rappresentanti degli Enti interessati il progetto di fattibilità tecnico economica del tratto veneto: un tracciato di 66 chilometri, sui 140 complessivi, studiato ed elaborato sulla base delle esigenze locali e dei suggerimenti delle amministrazioni territoriali.
La ciclovia attraverserà il centro di Peschiera per poi spostarsi verso l’entroterra, raggiungendo il Comune di Castelnuovo del Garda. Quindi il percorso toccherà Lazise e Bardolino, per tornare verso le sponde del lago in prossimità di Garda. Da qui, e a nord fino a Malcesine, la pista si svilupperà quasi interamente sulle sponde del lago, a pochi metri dall’acqua.
Il costo dell’opera nel tratto veneto è stato stimato, nel 2017, in 55 milioni di euro – conclude De Berti –. Il MIT sino ad ora ha stanziato 16 milioni di euro da ripartire tra Veneto, Lombardia e Trentino, mentre la nostra Regione ha destinato 3,5 milioni di Euro per la realizzazione di un primo lotto funzionale tra Castelnuovo del Garda e Lazise, che garantirà la percorribilità ciclabile in sicurezza lungo la SR 249.
“Il tracciato – ha concluso l’assessore Elisa De Berti – è il risultato di una stretta collaborazione con gli amministratori locali e Veneto Strade, che si occuperà delle attività di progettazione e realizzazione della pista”.