Sarà Andrea Lavagnoli a guidare Cia Verona per i prossimi quattro anni. Il presidente uscente è stato riconfermato alla guida della confederazione italiana agricoltori dall’assemblea riunita ieri nella sala civica del municipio di Fumane. Insieme a Lavagnoli sono stati chiamati a far parte della nuova giunta Michele Pedrini, confermato nel ruolo di vicepresidente, Laura Ferrin, presidente dei pensionati, Elisa Carcereri, presidente dei giovani, Mirko Sella e Andrea Garonzi. Viticoltore e olivicoltore nell’azienda di famiglia a Pigozzo, Lavagnoli a 32 anni è il più giovane presidente della Cia a livello italiano e, dopo un anno e mezzo di presidenza al posto del dimissionario Pedrini, si accinge ora a ricoprire il suo primo mandato pieno alla guida di un’organizzazione sempre più radicata sul territorio veronese, che conta oltre 2.000 associati per un giro d’affari di 440 milioni di euro. Presente all’assemblea il presidente regionale di Cia, Flavio Furlani, che si è congratulato con il neo eletto. Marta Turolla, direttore di Cia Verona, ha ricordato infine l’asfissiante burocrazia che attanaglia le aziende agricole: “Malgrado le battaglie portate avanti dalla Cia per la sburocratizzazione, possiamo tutti toccare con mano di come sia aumentato il numero e la complessità degli atti amministrativi con cui gli imprese devono fare i conti”.