Con gli amici dell’osteria Mangiabottoni in via Dalla Bona, 8 si è tenuta la “Cena dei diritti” organizzata dall’associazione Avvocato di strada, per dare un benvenuto a questo 2021 e per aiutare chi una casa non ce l’ha.
“Avremmo voluto – hanno detto gli organizzatori – cenare tutti insieme in osteria, scambiando chiacchiere e condividendo le esperienze quotidiane vissute agli sportelli di consulenza legale durante questo lungo anno. Per ovvi motivi non si è potuto. Se c’è una cosa, però, che questo 2020 ci ha insegnato è che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo: per sopravvivere e resistere, quindi, è necessario ingegnarsi. Nessuno meglio di un avvocato conosce l’importanza dell’essere lucidi e rapidi nel cercare una via di fuga in quello che sembrava un vicolo cieco”.
Per chi si è prenotato è stato possibile presentarsi all’osteria Mangiabottoni e ritirare la cena (da scaldare comodamente a casa) e il pacchetto di Avvocato di Strada: piccoli opuscoli sui temi della residenza, dei diritti negati a chi vive per strada, del carcere per chi non ha una casa e il bilancio sociale dell’associazione e tante altre cose.
Ad attenderli i volontari di Avvocato di Strada per consegnare il pacchetto e fare due chiacchiere, nell’assoluto rispetto delle norme anti-Covid19.
E i menù? Uno di carne e uno vegetariano. Chi ha partecipato ha potuto aiutare anche l’Osteria Mangiabottoni, che non è solo un ristorante: è parte di AIAS, l’associazione italiana assistenza spastici, e si impegna nella difficile missione di abbattere ogni barriera, fisica e culturale, tra abilità e disabilità nel lavoro.
È stato possibile organizzare l’evento grazie al contributo della Fondazione Cariverona.