Se il buongiorno si vede dal mattino, la nuova sessione del Consiglio comunale si avvia da subito ad impantanarsi in polemiche sterili, inutili e strumentali, lontane anni luce dalle emergenze che sta vivendo la città da cui peraltro distolgono l’attenzione. In occasione delle celebrazioni del 76° anniversario dell’inizio della Resistenza veronese, a cui peraltro l’amministrazione Sboarina partecipa attivamente, il consigliere di Battiti Andrea Bacciga ritorna infatti a mettere in discussione uno degli eventi storici simbolo di quel periodo: la Battaglia di Piazza delle Poste, oggi Piazza Viviani, reclamando improbabili verifiche storiche da parte dell’ufficio Manifestazioni del Comune e la convocazione d’urgenza della commissione toponomastica che dovrebbe giustificare l’apposizione della targa commemorativa alla memoria dei militari, soldati e ufficiali, e cittadini, che presero parte all’atto di resistenza contro l’invasore nazista. “Siamo al delirio più assoluto” dicono per il gruppo consiliare Pd Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani. Mai nessun storico degno di questo nome ha messo in discussione quell’accadimento”. Per Michele Bertucco si tratta dell’ennesima “provocazione” alla memoria della città da parte di Bacciga. “La cosa buffa è che nello stesso giorno il Sindaco conferisce la cittadinanza onoraria all’8° Reggimento Artiglieria terrestre “Pasubio” che fu protagonista in quei giorni nel difendere i simboli dello Stato italiano come la prefettura e la Caserma Passalacqua (al tempo Campofiore) dall’avanzata dell’esercito nazista. Anche grazie a quei militari, e grazie ai partigiani, Verona è Medaglia d’oro al valore militare. Nelle motivazioni del conferimento della cittadinanza onoraria si da atto che “l’8° Reggimento Artiglieria terrestre “Pasubio” si è opposto fino all’estremo sacrificio all’occupazione nemica, permettendo a circa 3.500 uomini di scampare all’inevitabile rappresaglia da parte dei Tedeschi”. Guarda caso, Bacciga era assente il 13 giugno scorso, quando il Consiglio comunale votò la proposta dell’amministrazione”.