“Tobias Adrian, capo del Dipartimento mercati capitali Fmi, ha dichiarato al Sole24ore che il nostro Paese ha fatto alcuni passi positivi fra cui la fusione di banche popolari. Bisognerebbe però capire su che cosa basa il suo giudizio l’esperto”. Come al solito, il presidente di Assopopolari Corrado Sforza Fogliani non ha peli sulla lingua quando si tratta di difendere le banche del territorio. “Le grosse banche”, ha sottolineato il presidente Sforza Fogliani, “perdono più di tutte le piccole (se qualcuna di queste perde) messe insieme. Le piccole sono – in particolare le Popolari – più patrimonializzate ed hanno una maggiore redditività delle grosse. La trasformazione delle Popolari in società per azioni ha giovato, e continua a giovare, solo ai fondi speculativi europei ed americani che si appropriano delle ex banche cooperative, espellendo i risparmiatori e non curandosi del credito alle imprese del territorio. È questo, capiamo bene, quello che vuole il pensiero unico internazionale. Ma è ancora da dimostrarsi che coincida con l’interesse del nostro Paese”. Per Ardian, lo ricordiamo, l’Italia ha una pressante necessità di risolvere il pesante problema delle sofferenze bancarie. E inoltre il sistema bancario deve procedere con celerità al consolidamento e alla riduzione dei costi, mentre da parte delle autorità di vigilanza va approfondito l’esame dei bilanci delle banche più piccole.