Che la Regione punti ad ottenere, con un affidamento in house da parte del Governo Meloni, la concessione dell’autostrada Brescia Padova è noto almeno dallo scorso anno, quando la holding del presidente Gonzalo Alcalde aveva presentato un’ipotesi per la quarta corsia da Brescia a Padova: 3,5 milardi, 3 anni di progettazione, 10 di lavori. Ma nel dicembre 2026 scade la concessione e la Regione si è già prenotata.
Questo scenario, esplicitato dall’assessore regionale Elisa De Berti finisce però ora nel tritacarne della campagna elettorale e viene contestato dagli alleati di Forza Italia.
Il vicepresidente della commissione Trasporti, Flavio Tosi, per esempio, boccia il piano della Regione e tira in ballo il buco di bilancio della Pedemontana.
“I nostri territori non hanno alcun interesse a vedere utilizzato l’enorme utile che produce la A4 Brescia-Padova per pagare il buco che genera annualmente la Pedemontana per colpa di un contratto sbagliato sottoscritto dalla Regione”.
Tosi, deputato e coordinatore regionale veneto di Forza Italia ed ex presidente di A4, respinge il progetto dell’assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti – di ottenere l’affidamento in house della società Autostrada A4 Brescia-Padova per creare un polo autostradale regionale.
Tosi rimarca l’importanza di un asset come la A4 per il Veneto occidentale: “Oggi la Brescia-Padova, con l’attuale concessionario, in base a precisi accordi scritti, reinveste gli utili in opere a favore dei territori che la attraversano. Parliamo di investimenti territoriali indispensabili per i Comuni del Veronese, Vicentino e Padovano. Investimenti territoriali che al contrario la Regione, se ne diventasse concessionaria, non sarebbe tenuta a fare. Perdipiù, in questi anni, il Veneto occidentale è stato un po’ trascurato dal Governatore, perciò è fondato il timore dei territori interessati di non beneficiare più di suddetti finanziamenti in caso di affidamento regionale dell’autostrada”. Mentre rimanendo l’attuale gestione, ricorda Tosi, “oltre alle opere sul territorio, è garantita anche la realizzazione della quarta corsia tra Brescia e Padova attraverso un project financing, la riqualificazione del casello di Verona sud e altre infrastrutture”.
Inoltre c’è il tema dei costi, spiega Tosi: “La Regione dovrebbe sapere che lo Stato le concessioni autostradali non le svende. Ed è stabilito che il valore di subentro di quella di A4 è fissata a più di 1 miliardo di euro. Questo, al di là degli annunci e degli intenti, il dato concreto”.
Perplesso si dice il consigliere regionale Alberto Bozza: “Più che ai grandi sistemi, meglio pensare alle opere per i territori”.