La stagione ciclistica 2024 si chiude con un capolavoro di un corridore che ci ha abituato ai capolavori: Magnus Cort Nielsen. Il danese della Uno-X Mobility si è aggiudicato in grande stile la Veneto Classic 2024 – organizzata da PP Sport Events col supporto di Crédit Agricole – entrando in fuga fin dai primissimi chilometri, staccando i suoi compagni di avventura e arrivando in solitaria nella gremita Piazza Libertà a Bassano del Grappa. Nulla da fare per i favoritissimi della vigilia, che temporeggiano troppo e si trovano costretti a lottare per il secondo e terzo posto, conquistati alla fine dagli stessi corridori che hanno completato il podio al Giro del Veneto, stavolta a parti invertite, vale a dire Romain Grégoire (Groupama-FDJ) e Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck).
Scattata dalla splendida Soave, la gara è stata caratterizzata dalla fuga di 6 corridori: Anders Foldager (Jayco AlUla), Alexis Gougeard (Cofidis), Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck), Kyrylo Tsarenko (Corratec-Vini Fantini), Riccardo Biondani (General Store-Essegibi-F.lli Curia), che si è aggiudicato il traguardo volante di Nove – dedicato a Jacopo Venzo, lo junior scomparso lo scorso anno per una caduta al Giro d’Austria – e, appunto, Magnus Cort Nielsen (Uno-X Mobility), che quando si muove da lontano non lo fa mai per caso.
I fuggitivi arrivano a guadagnare fino a 3’40” rimanendo compatti, sfaldandosi i però sul primo passaggio sul muro de La Tisa, quando davanti resistono solamente Cort Nielsen, Bayer e Foldager. Dietro il forcing prima della UAE Team Emirates e poi della Groupama-FDJ manda in frantumi il gruppo, che però non riesce a trovare l’accordo e la continuità per ricucire il gap coi 3 forti superstiti della fuga. Ci provano Filippo Baroncini (UAE Team Emirates) e Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), ma all’uscita dal circuito de La Tisa i battistrada mantengono ancora 30” su un gruppo di circa 15 atleti.
Un ulteriore tentennamento dietro spalanca la strada a meno di 10 km dall’arrivo a Cort Nielsen, che sullo sterrato impervio di Diesel Farm stacca anche Bayer e Foldager (premiato come ‘King of Tisa’) e mette nel mirino il traguardo di Bassano. Dietro attacca con veemenza il padrone di casa Filippo Zana (Jayco AlUla), che si porta dietro Grégoire, Pellizzari, Meurisse e Marc Hirschi (UAE Team Emirates), ma ormai è tardi per riportarsi sul danese della Uno-X.
Tra due ali di folla, Magnus Cort Nielsen arriva a braccia alzate in Piazza Libertà, concludendo in maniera trionfale la sua stagione. Una stoccata di Grégoire sullo strappo di Contrà Soarda gli vale il 2° posto, con Meurisse che regola poi il drappello di inseguitori in volata.